Si è svolta oggi, presso la Sala Consiliare della Provincia B.A.T., la giornata di studio “Costa Sveva”, dedicata al confronto sulla costituzione della prima Destination Management Organization (DMO) pugliese. L’iniziativa, in continuità con il brand “Puglia Imperiale”, ha visto la partecipazione di rappresentanti istituzionali, regionali e operatori del turismo.
Tra gli intervenuti: i rappresentanti dei Comuni di Trani, Andria, Barletta e Trinitapoli, il vicepresidente provinciale avv. Pasquale De Noia, l’assessore regionale al Turismo Gianfranco Lopane, Assoturismo Confesercenti, Confesercenti B.A.T. e la società Just Good Tourism.
Durante il dibattito, è emersa l’urgenza di avviare un percorso partecipato Pubblico/Privato che superi la frammentazione tra i territori e promuova una gestione condivisa del turismo, partendo dai servizi locali e dalla valorizzazione degli attrattori culturali e ambientali.
L’ass. Lopane ha sottolineato come la Puglia abbia raggiunto una maturità turistica, rendendo necessario passare dalla semplice promozione alla governance strutturata del settore. Fondamentale, secondo i relatori, il ruolo delle DMO nel presidiare il territorio e intercettare i flussi turistici in modo coordinato.
Dal dibattito è emersa una chiara preferenza per il brand consolidato “Puglia Imperiale” rispetto al neonato “Costa Sveva”, ritenuto meno efficace. La dott.ssa Adriana Miotto (Just Good Tourism) ha illustrato lo studio condotto sulle aree turistiche omogenee, con la BAT inserita in un sistema più ampio collegato all’Alta Murgia.
Come possibile forma giuridica della DMO, è stata proposta la Fondazione in Partecipazione. Quanto al finanziamento, si è indicata come principale fonte la tassa di soggiorno, affiancata dalla gestione di servizi di mobilità e attrattori.
Il vicepresidente De Noia ha ribadito il sostegno della Provincia al progetto, sottolineando l’importanza di valorizzare i Castelli Federiciani e le risorse ambientali locali.
Il Sindaco di Trani, Amedeo Bottaro, ha espresso forte perplessità sul brand “Costa Sveva”, definendolo un esperimento poco incisivo e difficilmente condivisibile. Ha ribadito l’importanza di ragionare come territorio unito e affidare la gestione turistica a professionisti, con il supporto della politica solo per concretizzare progetti.
Concorde l’intervento dell’Ass. Giovanni Landriscina (Trinitapoli), che ha evidenziato come i piccoli comuni debbano lavorare in sinergia con quelli più strutturati per intercettare flussi turistici e creare massa critica.
L’Ass. al Turismo di Barletta, Oronzo Cilli, ha ricordato l’iniziale freddezza verso Costa Sveva e confermato la disponibilità ad attivare un tavolo pubblico-privato per costituire una vera DMO, recuperando il modello del Patto Territoriale di “Puglia Imperiale”.
Da remoto, il dott. Giannini ha illustrato le caratteristiche giuridiche della “Fondazione in Partecipazione”, ritenuta fra le forme più idonee per la gestione di una DMO.
In chiusura, il coordinatore Assoturismo Raffaele Landriscina ha presentato le possibili fonti di finanziamento, con al centro la tassa di soggiorno, affiancata da servizi, attrattori, merchandising, mobilità e pacchetti turistici. Ha evidenziato il valore dell’esperienza trentina come riferimento per costruire un modello efficace di governance pubblico-privata.
L’ass. Lopane ha concluso la giornata invitando tutti i presenti a dare continuità al dialogo, per non perdere un’occasione concreta di crescita e sviluppo turistico per la Provincia B.A.T.
L’incontro si è concluso con l’invito a superare logiche campanilistiche e a costruire una rete territoriale inclusiva e strategica, capace di sostenere una DMO efficace e condivisa.