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martedė, 19 agosto 2025
19:43:00
Barletta Calcio: alla scoperta del Ferrandina, prima avversaria stagionale
Il servizio di Amica9 Tv
La nuova stagione del Barletta Calcio comincia ufficialmente domenica 24 agosto, tra le mura amiche dello stadio “Puttilli”, nel primo turno di Coppa Italia di Serie D. Ad aprire le danze sarà l’ASD Ferrandina, squadra lucana neopromossa, che si affaccia con entusiasmo e ambizione alla ribalta nazionale. Una sfida inedita, ma tutt’altro che banale. Perché Ferrandina non è una matricola qualsiasi: la cittadina in provincia di Matera, fondata in epoca aragonese, ha una storia antica, fatta di cultura contadina e tradizione. Nota per la produzione di olio d’oliva e per un centro storico ricco di fascino, oggi riscopre il calcio come veicolo di identità e orgoglio territoriale. Dopo una stagione trionfale in Eccellenza Lucana, chiusa con 57 punti in 29 partite, 17 vittorie e una promozione matematica ottenuta con una giornata d’anticipo, il Ferrandina torna in Serie D dopo 25 anni: l’ultima volta era nella stagione 2000-2001. A guidare la squadra in questa nuova avventura sarà Antonio Summa, tecnico con esperienza e profondo conoscitore dell’ambiente. In campo il punto di riferimento sarà il capitano Davide Desimini, uomo simbolo della rosa, affiancato da Alberto Cristiano, centrocampista classe 2001 appena arrivato per rinforzare la mediana. Dietro le quinte, il progetto porta la firma del presidente Domenico Pepe, figura centrale nella rinascita sportiva rossoblù. Ferrandina è un piccolo centro, con meno di 8.000 abitanti, ma con la determinazione di chi vuole confrontarsi alla pari con piazze ben più grandi.
Per il Barletta, sarà un test da non sottovalutare: contro una squadra motivata, entusiasta e senza pressioni, capace di sorprendere. I biancorossi partono con i favori del pronostico, ma sanno che ogni inizio nasconde insidie. E poi, in caso di passaggio del turno, all’orizzonte potrebbe profilarsi un derby tutto pugliese con la Fidelis Andria. Ma prima, serve superare l’ostacolo lucano. E non sarà di certo una passeggiata.
Giuseppe Schiavone