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09:58:00
Barletta, un vero harakiri.. di rigore: "Un finale rovente"
Il pensiero di Umberto Casale



Un ‘gollazzo’ del brasiliano Da Silva al 26' del primo tempo aveva illuso tutta la
tifoseria biancorossa. E invece al 90’ per il Barletta è stata notte fonda. Un finale
inaspettato, rovente consegna ai biancorossi una sconfitta cocente al cospetto di
circa quattromila sostenitori accorsi fiduciosi al Puttilli nel tentativo di trascinare la
propria squadra alla vittoria. Tifosi che si erano presentati con il sorriso sulle
labbra, convinti che la squadra sarebbe uscita dal rettangolo di gioco vittoriosa e
con tre pesantissimi punti in classifica. Dopo aver condotto quasi tutto l’incontro e
non aver permesso agli avversari del Nola di creare alcun pericolo, la squadra del
tecnico Pizzulli, in quattro minuti, dal 38' al 41' della ripresa, a causa di due calci di
rigore trasformati da Berardocco, regala un’incredibile vittoria ai campani di mister
Domenico Giampà. Un risultato bugiardo per come ha giocato il Barletta, che non
ha mai subito la pressione alta della formazione campana, ma che, forse perché
riteneva al sicuro la vittoria, si è visto fischiare contro due rigori nel giro di pochi
minuti.
Il direttore di gara è apparso in seria difficoltà nel dirigere il match: è stata una
gara spigolosa, arbitrata dal sig. Costanzo Cafaro, un arbitro insufficiente per la
categoria. Prima ha mancato di sanzionare alcuni interventi fallosi della squadra
napoletana – mancati gialli che hanno fatto innervosire l’intero stadio con le sue
interpretazioni discutibili – e poi all’ultimo secondo ha negato alla formazione
barlettana un sacrosanto rigore per fallo di mano. Quindi, a mente fredda, il solito
Barletta sciupone, con tanta mole di gioco e molte palle gol create ma non
finalizzate. Insomma, un Barletta che in avanti deve assolutamente migliorare e
che in difesa non può più permettersi questi drammatici cali di concentrazione.
Ora bisogna archiviare il più presto possibile questa sconfitta e concentrarsi sulla
gara di domenica contro il Fasano, un match crocevia per entrambe le squadre.
Dunque, ora più che mai, bisognerà restare uniti e compatti, perché domenica
potrebbe essere l’ultima chance per entrambi i sodalizi.
Umberto Casale


Umberto Casale










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