Il candidato al Consiglio Regionale della Puglia con Fratelli d’Italia cita il nuovo avviso pubblico destinato al finanziamento di interventi per la realizzazione e la riqualificazione di impianti sportivi comunali
«Un bando che ha il sapore di una marchetta elettorale, lanciato a pochi giorni dalle elezioni dopo anni di silenzio sul tema impianti sportivi»: così Flavio Civita, candidato al Consiglio Regionale della Puglia con Fratelli d’Italia, definisce il nuovo avviso pubblico destinato al finanziamento di interventi per la realizzazione e la riqualificazione di impianti sportivi comunali.
«Il bando - spiega il commercialista andriese - è stato pubblicato il 9 ottobre e agli enti restano solo due settimane per raccogliere ed analizzare i fabbisogni del loro territorio (fare, quindi, un’analisi demografica del territorio, la stima dei praticanti e dei sedentari, la catalogazione degli spazi adibiti all’attività sportiva e un’analisi di utilizzo), un lavoro che richiede mesi e personale dedicato. Inoltre - aggiunge -, alla luce dei tempi necessari per progettare un’opera e stimarne i costi, gli enti che non hanno progetti nei cassetti sono praticamente tagliati fuori».
Civita, poi, menziona anche la questione della scarsità delle risorse. «La Puglia ha circa 3.870.000 abitanti - precisa -. Quindi, l’investimento da parte delle politiche regionali è di appena 5,68 euro ad abitante in 5 anni. In pratica 1 euro all’anno. Allora, si preferisce spendere e indebitare la Regione in ambito sanitario, con scelte talvolta scellerate o di quartiere, anziché investire nella prevenzione attraverso la pratica dello sport».
«Tra i punteggi di merito - sostiene - ci sono parametri legati all’ambiente, alle attività ludiche, al recupero di acque, di energie rinnovabili, riqualificazione di aree verdi. Ma non c’è un solo parametro che valuti il progetto dal punto di vista sportivo (ad esempio, le discipline praticate, il numero di spettatori, i servizi di diversificazione e integrazione delle entrate, le tecnologie dei materiali tecnici utilizzati)».
«Come più volte denunciato - dichiara -, non c’è reale attenzione, specie per una Regione che ha all’orizzonte la volontà di essere protagonista dei Giochi del Mediterraneo 2026. Vista la scarsità di strutture sportive in tutta la Puglia, l’edilizia rappresenta la matrice dello sviluppo delle varie discipline. Senza strutture, senza programmazione e continuità negli interventi, senza bandi incentrati sulle discipline sportive, le associazioni sportive, specie quelle dilettantistiche che maggiormente collegano la popolazione all’attività fisica sono private degli spazi vitali per la pratica e la diffusione della stessa».
«Bisogna ripartire dal basso - conclude Flavio Civita -, con l'istituzione del Forum Regionale delle Associazioni sportive, unico luogo in cui sarebbe possibile ascoltare i reali bisogni del variegato e corposo ecosistema sportivo territoriale».