“Sono stati finalmente avviati i lavori di ripristino funzionale dell’impianto di affinamento a Barletta. Si tratta di un’opera importante che, una volta terminata, consentirà il riutilizzo in agricoltura delle acque reflue”. Così il consigliere regionale Filippo Caracciolo.
“L’intervento è finanziato con due milioni e mezzo di euro che la Regione Puglia ha trasferito ad Arif e prevede una interconnessione tra il depuratore di Barletta e le opere di rilancio presenti nell’area dell’impianto di affinamento. Entrando nel dettaglio - spiega Caracciolo - il nuovo impianto avrà il compito di rilancio delle acque affinate dal depuratore alle vasche dei consorzi “La Polvere” e “Antenisi” gestite dall’ARIF. Gli interventi previsti permetteranno di rifunzionalizzare l’area e consentiranno il sollevamento delle acque per arrivare alla conseguente distribuzione nella rete ARIF”.
“Si procederà a scavo e posa in opera di nuove condotte, interventi di manutenzione delle opere e sostituzione delle apparecchiature della vasca di ripresa, interventi di manutenzione delle opere e sostituzione delle apparecchiature nella vasca di accumulo finale, installazione di un nuovo sistema per il carico autobotti, interventi di manutenzione straordinaria per alloggio custode, interventi di manutenzione straordinaria per edificio servizi, interventi di manutenzione straordinaria per cabina elettrica, ripristino aree esterne e adeguamento impianto elettrico”.
“Il ripristino dell’impianto di affinamento, fermo ormai da molti anni - aggiunge Caracciolo - rappresenta uno strumento importante di contrasto alla sempre più pesante crisi idrica con la quale i nostri agricoltori stanno facendo i conti. Oggi si utilizzano spesso per usi irrigui pozzi di acqua salmastra mettendo anche sotto pressione la falda. Grazie a quest’opera ci saranno quindi notevoli vantaggi dal punto di vista ambientale ed economico. Vigilerò - conclude Caracciolo - sul rispetto dei tempi per il completamento di un’opera tanto attesa dal comparto agricolo e non solo”