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09:14:00
Coalizione Civica: "TARI alle stelle, idee sotto terra: Cannito tassa Barletta e premia l'inefficienza"
La nota dei consiglieri Doronzo e Diviccaro



Con il folle aumento della tassa sui rifiutiCannito e i suoidimostrano tutta la loro incapacità di intervenire su un tema cruciale per l’ambiente e per le finanze delle famiglie barlettane, avanzando, tra l’altro, proposte devastanti per la salute pubblica come l’incenerimento dei rifiuti.

Mancano idee, manca visione, manca soprattutto il coraggio di cambiare: l’unica soluzione applicata è quella di far ricadere i costi di un sistema inefficiente direttamente sulle spalle dei cittadini.

Come Coalizione Civica, condanniamo fermamente questi aumenti perché sono il frutto di anni di lassismo, immobilismo e scaricabarile da parte del centrodestra cittadino e nazionale.

È un atto di irresponsabilità e ingiustizia sociale anche la scelta del governo Meloni di distribuire indistintamente su tutta la popolazione – inclusi i ceti medio-bassi – l’aumento di 6 euro per compensare il “bonus TARI”.

Nel frattempo, Barletta è già tra le città italiane con la tassa sui rifiuti più altaottava a livello nazionale nel 2024, secondo uno studio UIL, con una media annua di 485 euro per famiglia.
E oggi, con l’aumento appena approvato, il conto rischia di salire ulteriormente, anche di 50 euro o più a famiglia, in base alla metratura e al numero di componenti dell’abitazione.

Se da un lato la Regione ha le sue responsabilità, in particolare per non aver concluso il ciclo dei rifiuti con impianti pubblici, dall’altro è gravissima la responsabilità politica dell’amministrazione comunale a guida Cannito, che non ha mai davvero attuato la strategia “rifiuti zero”, votata all’unanimità dal Consiglio Comunale.

● Scarse o nulle le campagne di informazione sulla raccolta differenziata;
● Inesistenti le misure alternative per la raccolta degli esercizi commerciali;
● Assenti gli incentivi per quelle attività virtuose che riducono drasticamente gli imballaggi;
● Irrisori i controlli sull’abbandono dei rifiuti e sull’evasione.

Si stima che oltre il 25% della popolazione non paghi la TARI, e i crediti di dubbia esigibilità si attestano già al 23-24%, con una crescita prevista nei prossimi mesi.

E mentre i costi di queste inefficienze vengono scaricati sulla collettività, l’unica proposta “innovativa” avanzata dal Sindaco è quella dell’inceneritore: una scelta pericolosa per la salute pubblica, bocciata da decenni di studi scientifici e del tutto incoerente con le direttive europee sull’economia circolare.

Noi da oltre dieci anni proponiamo una riforma concreta, equa e moderna: la “tariffazione puntuale”, che premierebbe chi differenzia bene e responsabilizzerebbe chi non rispetta le regole.
È una misura già attiva con successo in molti Comuni italiani, ma puntualmente snobbata a Barletta con la solita scusa che “funziona solo altrove”. Forse perché altrove c’è più coraggio.

Le nostre proposte per una gestione giusta ed efficiente:

● Tariffazione puntuale per una TARI più equa e sostenibile;
● Trasparenza e legalità nei conferimenti che Bar.S.A. effettua presso siti di smaltimento privati, che non sempre appaiono in linea con l’interesse collettivo;
● Piani di incentivo per le attività che riducono imballaggi e producono meno rifiuti;
● Controlli seri e regolari su chi evade o inquina, per non far ricadere tutto sui cittadini onesti;
● Taglio delle consulenze dorate, delle spese inutili e dei privilegi all’interno della macchina amministrativa.

Le famose tre “R” dell’economia circolare – Riduzione, Riuso e Riciclo – sono state rimpiazzate dal centrodestra con le loro “3 I”:
Imposizione, Irresponsabilità e Inceneritori.

Barletta merita di meglio.
E noi continueremo, con determinazione, a batterci per una città giusta, pulita e davvero all’altezza del futuro che le spetta.

 

I consiglieri comunali

Carmine Doronzo

Michela Diviccaro

Le attiviste e gli attivisti di

Coalizione Civica Barletta 



Redazione










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