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lunedė, 21  novembre 2022



12:23:00
Barletta, la spinta arriva anche dai tifosi
"Una squadra perfetta e strepitosa"



La giornata Pro Barletta contro la squadra lucana del Lavello ha portato bene. Sono arrivati un'altra vittoria e, con essa, altri tre punti messi nel carniere dei ragazzi del tecnico Farina. Un 3-2 meritato in favore della squadra biancorossa fa volare in testa alla classifica il Barletta in coabitazione con la squadra della Cavese. Il tutto con pieno merito, diciamocelo sotto voce: questa è una grande squadra, un Barletta da sballo che in campo mette cuore, tecnica, volontà e determinazione, che lotta su ogni pallone.

Vedendo giocare Petta, Vicedomini, Russo, Loiodice e il gladiatore Milella possiamo finalmente renderci conto del potenziale di questa squadra che sembra non voler mollare mai. Già dopo la vittoria nel derby contro il Brindisi tutto l'ambiente calcistico si era gasato e anche in questa domenica ha dimostrato tutta la sua grinta per tutti i novanta minuti di gioco. Tra l’altro ora che si è ritornati al Puttilli, sotto un cielo che minacciava pioggia e al cospetto di quasi 5.000 sostenitori biancorossi, molti hanno ricordato i tempi della Serie B. Tutto lo stadio ha incitato i ragazzi in casacca biancorossa per dare la carica e qualcosa in più, con cori, canti e ovazioni accompagnati dal solito ritornello "Barlett ci si bell quend chiov"… e pioveva sul Puttilli! Altri canti, "Gente di mare", “Forza Barletta” e, a fine gara "La capolista se ne va", canti che speriamo tutti possano diventare inni domenicali. Insomma, per la tifoseria barlettana è stata un'altra giornata festosa e gioiosa: a fine gara, all’uscita dal "Puttilli" vedere intere famiglie con bambini al seguito, con bandierine, sciarpe e cappellini biancorossi è stato bello ed emozionante.

La storia del match contro i lucani del Lavello del Tecnico Karel Zeman, figlio del più noto Zdeněk, ci racconta che la squadra ospite non è stata mai doma, giocando a muso duro per uscire indenne dal campo barlettano con almeno un punto sulla strada che porta la salvezza. Purtroppo per loro punti non sono arrivati, ma solo applausi.

I gialloverdi lucani sono stati un osso duro per i ragazzi di Mister Farina, bene aveva fatto il tecnico barlettano, in settimana, a predicare cautela e umiltà mettendo in guardia e tenendo sulla corda i suoi calciatori. Contro la squadra del Presidente del Lavello Vincenzo Caputo non si poteva scherzare, la capolista Cavese ne sapeva qualcosa. Insomma una squadra che sul manto erboso del "Puttilli" ha giocato fino al termine e si è resa pericolosa in molte occasioni: per la formazione biancorossa venire a capo di questo match molto combattuto è stato difficile. La cronaca ci dice, infatti, che il Barletta ha sofferto molto ma ha retto bene le folate degli attaccanti del Lavello che ha messo spesse volte in difficoltà la difesa biancorossa. Dopo che nel primo tempo all’8’ il Barletta era andato in vantaggio con il solito Loiodice che metteva la sfera alle spalle del portiere Trapani, i ragazzi di Farina si facevano raggiungere, sempre nel primo tempo, al 17’ da Monaco. Altro giro di gol al 36’ Maccioni e al 42’  Emsis chiudevano la prima frazione di gioco sul 2-2. Nella ripresa, al 8’, il gol vittoria con il difensore Petta.

A quel punto alla squadra barlettana non restava che serrare le maglie e fortificare la difesa mentre dopo 5’ di recupero, al triplice fischio del Sig. Ciro Aldi della Sezione di Lanciano, poteva partire la festa, sotto un vero e proprio diluvio.
 


Umberto Casale



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