Attualita
venerdė, 12 dicembre 2025
11:05:00
Liste d'attesa e prevenzione, la replica dell'Asl Bt al caso colonscopia
Dimatteo: “La prevenzione non è negata, esistono screening gratuiti e percorsi codificati da seguire”
"Il signor Fabio D'Amato è in età da screening oncologico per il tumore del colon-retto e come dice nella intervista che ha rilasciato richiede una colonscopia per scopi preventivi. Avrebbe dovuto, anzi deve chiamare il numero verde screening 800 95 7773, se non ha ricevuto la lettera di invito a casa, per aderire allo screening che prevede un esame del sangue occulto nelle feci e dopo, in caso di positività, una colonscopia": risponde così Tiziana Dimatteo, Commissario straordinario Asl Bt al servizio di Amica 9 andato in onda oggi giovedì 11 dicembre. "Le liste di attesa ci sono, le motivazioni sono diverse ma dobbiamo essere chiari su esami che vengono richiesti in maniera scorretta: la regione Puglia propone screening oncologici gratuiti, nella Asl Bt esiste un centro screening molto attivo, sono previsti protocolli, modelli organizzativi e programmi che vanno seguiti. Facciamo campagne di comunicazione, formazione rivolta ai medici di medicina generali, agli specialisti, iniziative di comunicazione social, insomma tutto quello che è necessario per raggiungere con l'informazione corretta quanta più gente possibile. Non si comprende - continua Dimatteo - come si possa dire che viene negata la prevenzione in fase di richiesta di un esame che doveva essere sostituito da una adesione al programma di screening gratuito". "Aggiungo - continua Dimatteo - che proprio sulle liste di attesa abbiamo attivato prestazioni serali e nei giorni festivi. che ci hanno consentito di fare oltre 800 prestazioni da settembre ad oggi, è attivo un progetto di tutela attraverso il quale le prestazioni prenotate in date più lontane vengono anticipate anche se dobbiamo sottolineare, nuovamente, che il 50 per cento dei cittadini che vengono chiamati, non vuole anticipare la prestazione. Insomma,abbiamo messo in campo tutte le forze che abbiamo, il personale in servizio è già utilizzato al massimo del potenziale, le grandi apparecchiature anche. Nei casi in cui esistono le alternative codificate, come gli screening, devono essere correttamente utilizzate".
Redazione