Attualita
sabato, 24 maggio 2025
09:57:00
Nuovo Piano Regionale delle Coste, FIBA Confesercenti BAT: “Con la proposta Lacatena finalmente regole chiare e applicabili”
La nota del Presidente Confesercenti FIBA BAT Palmino Canfora
Continua a far discutere la bozza del nuovo piano regionale delle coste. Sulla questione
della bozza del nuovo piano regionale delle coste interviene anche il delegato di FIBA
Confesercenti BAT, Palmino Canfora: «Il consigliere regionale Lacatena propone
modifiche a una legge che ha bloccato lo sviluppo della costa e la declinazione in termini
di fruibilità per il pubblico per oltre vent’anni. La sua proposta di legge – spiega – mira a
riportare l’impianto normativo riguardante le spiagge della Puglia a una situazione
realmente applicabile. Se dopo venti anni dalla nascita del Piano Regionale delle Coste
pochissimi Comuni costieri sono riusciti a regolamentare le proprie coste, e gli altri stanno
ancora tentando di applicarlo, è arrivato qualcuno che ha avuto il coraggio di affrontare la
realtà. Questa a norma era nata come l’unione dei Piani Comunali della Costa, le
amministrazioni comunali conoscendo il proprio territorio avrebbero saputo meglio di
chiunque altro destinare le spiagge fruibili e prive di pericolosità sia al rilascio di
concessioni ma soprattutto quelle abitualmente frequentate dalla popolazione sarebbero
state destinate a spiaggia libera per chi non vuole usufruire di servizi. Quella soluzione fu
mutata in corso d’opera, fu affidato a un pool di esperti l’incarico di confezionare un piano
che obbligasse i Comuni a rispettare norme di sicurezza e percentuali da destinare alla
libera fruizione. Qualcosa non ha funzionato, perché a distanza di anni la norma è
risultata inapplicabile nella stragrande maggioranza dei casi. Oggi con questa proposta di
legge le regole diventano più snelle, e le decisioni saranno in capo ai Sindaci e agli uffici
comunali preposti: gli unici che conoscono meglio di chiunque altro le caratteristiche del
proprio territorio.” Sulla questione delle percentuali da destinare alle spiagge libere
Canfora sostiene che “ogg le spiagge libere non sono il 60% del totale della costa, bensì
molto meno: le Spiagge Libere con Servizi, nella declinazione pugliese, non sono spiagge
libere a tutti gli effetti ma lidi mascherati, dove sulla carta si dovrebbe destinare la metà
degli spazi assegnati a ombrelloni a pagamento e metà resterebbe spiaggia libera, ma
sovente tutta l’area diventa a pagamento e di libero resta solo il ricordo di farsi un bagno
senza pagare. La Proposta di Lacatena supera questa stortura. ”
Redazione