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lunedė, 7  febbraio 2022



10:30:00
Il Barletta 1922 non conosce ostacoli. Un match senza emozioni
Aspettando il derby contro il Trani



Dopo il match di giovedì scorso in Coppa Italia a Martina Franca concluso su un interlocutorio ma comunque positivo 0-0, il Barletta ha ripreso il suo cammino in campionato correndo come una freccia rossa e confermandosi vera e propria corazzata del girone.

L’avversario di turno, la squadra molfettese del Borgorosso, è stato sconfitto al "San Sabino" di Canosa per 4-0, confermandosi, come da pronostico, vittima predestinata. Gli ospiti sono stati visti soccombere sotto i colpi dei ragazzi dell'ottimo tecnico Giuseppe Farina. I ragazzi in maglia biancorossa costituiscono una formazione che non fa sconti a nessuno e non gioca al risparmio.

Così è arrivata un’altra quaterna in casa Barletta con le reti di Manzari, Vicedomini, Cafagna e Morra che hanno portato a 50 le segnature fatte su diciassette gare disputate, quasi una media di tre reti a partita, una vera e propria macchina da goal. Tornando alla gara di domenica contro il Borgorosso del Molfetta il match, tuttavia, non ha mostrato cose straordinarie, regalando agli spettatori un copione scontato, visto che il pallino del gioco è sempre stato tenuto in mano dalla squadra barlettana.

Il nostro portiere Tucci ha vissuto una giornata di assoluta inoperosità. In tutta sincerità la squadra barese allenata dal Tecnico Carlucci si è dimostrata poca cosa al cospetto della formazione barlettana che all’inizio di gara ha presentato prudentemente una formazione imbottita di seconde linee portando in panchina calciatori del calibro di Cafagna, Pignataro e Milella per far tirare loro il fiato dopo la partita infrasettimanale sostenuta in Coppa a Martina Franca. Il Mister Farina è chiamato a gestire le forze della sua truppa in occasione dei tanti impegni che vedranno un Barletta con l’organico ridotto all’osso, giocare, tra campionato e Coppa, senza sosta.

Aspettando il derby contro il Trani

Domenica, intanto, arriva un’altra gatta da pelare. Mi riferisco alla partita contro i cugini tranesi della Vigor Trani, un derby tra due nobili decadute. Nessuno, negli anni fastosi della Serie C, avrebbe mai immaginato che i due sodalizi sarebbero finiti nei tornei dilettantistici regionali. Ricordo che negli anni ‘60 la squadra tranese dava mostra di sé sui campi professionistici della Serie B mentre, qualche lustro dopo, anche il nostro Barletta approdò nella seconda serie nazionale. Sicuramente, domenica, non sarà un match da 5.000 spettatori, come accadeva allora, ma ugualmente le due tifoserie seguiranno i loro beniamini.

La squadra tranese, ultima in classifica, appare in ripresa tanto che nelle due ultime gare, tra San Marco e Orta Nova, ha conquistato ben quattro punti e punta ad evitare la retrocessione in Promozione. Insomma a Barletta nessun dorma.
 


Umberto Casale



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