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lunedė, 22  luglio 2019



18:29:00
Jova Beach Party, Bar.S.A. supera l'esame di pulizia e decoro
A scriverlo è l'avv. Michele Cianci, amministratore unico dell'azienda



«L’emozione di sabato è stata unica! Fiero di essere barlettano, fiero che un artista così amato come Jovanotti abbia scelta questa bellissima città e soprattutto fiero di tutti i miei concittadini per la grande prova di civiltà e collaborazione».
 
Misurato ma visibilmente felice interviene l’avv. Michele Cianci, amministratore unico di Bar.S.A. S.p.A., insieme virtuoso di personale e qualità professionali che ieri, silenziosamente, ha “badato” alla pulizia e al decoro di una Barletta forse mai messa sotto esame come ieri dal grande evento del Jova Beach Party.
«Cinquant’anni fa l’uomo faceva un “piccolo balzo” sulla luna – racconta Cianci - e ieri per festeggiare questo momento, un grande artista ha deciso di ritornare metaforicamente sul nostro satellite con tutta la sua voglia di libertà e la sua musica, trascinando con sé turisti e barlettani, increduli di cosa stesse succedendo».

«L’occasione per la città era di quelle da far tremare i polsi ma con caparbietà e tenacia il sindaco Mino Cannito, sul posto fino a tarda sera senza delegare ad alcuno, e tutta l’amministrazione, hanno “tenuto il campo” senza alcuna sbavatura. Anche noi della Bar.S.A., con l’annoso problema della grave carenza di personale che purtroppo è parte integrante del nostro lavoro, abbiamo tremato. Solo grazie al coraggio e all’abnegazione di una parte di lavoratori, che definisco “Grandi” e “Unici”, abbiamo raggiunto l’obiettivo per quanto questo fosse difficile da realizzare. Una piccola conquista della luna per questi uomini insostituibili».

«Sì, voglio ringraziare quegli uomini della Bar.S.A., voglio ringraziare il Sindaco che ho visto preoccupatissimo prima e felicissimo dopo perché, come me, lui ama la sua città e la sta spingendo al massimo. Devo ringraziare l’amministrazione, i consiglieri comunali, tutti, nessuno escluso, e poi i Vigili Urbani di questa Città, con a capo il Maggiore Savino Filannino: dal suo sguardo traspariva la preoccupazione e l’emozione di chi ama la propria città e il proprio lavoro». 

Rivolgo una preghiera a chi cerca di trovare un pretesto per criticare sempre e comunque. Rilassatevi, oggi è domenica, godetevi queste splendide spiagge da molti invidiate. Quale critica potete rivolgere a questa macchina organizzativa? Tutto è sempre perfettibile ma esercitare la critica fine a sé stessa, smodata, è forse davvero autodistruttivo. Proprio in merito a questo aspetto inviterei tutti a una serena riflessione.

Molti hanno aspettato tanto tempo il servizio navetta, altrettanti si sono arrabbiati, non si sa per cosa, non si perché. Tantissimi invece hanno potuto osservare il lungomare Pietro Paolo Mennea come mai l’avevano potuto vedere. Luna piena quasi ad aspettare un altro visitatore (forse quel Luca Parmitano che ieri ha salutato dal led wall del palco tutti gli spettatori del Jova beach Party), un cielo stellato e magico, una brezza fresca, nessuna auto, la musica che arrivava da lontano. E qualcuno ha voluto trovare anche il tempo di sfogare i propri istinti verso le navette.

Grazie a tutti quelli che ci sono stati, il Prefetto, il Dott. Luciano Di Prisco e tutte le Forze dell’Ordine, la Protezione Civile, il Direttore Generale della Asl BT, Avv. Alessandro Delle Donne, tutti i protagonisti e non, che vorrei ci fossero per sempre.

Come dice Jovanotti, per Barletta è l’inizio di una nuova era! Che lo sia anche per i barlettani, me compreso, sulla strada del rispetto e della libertà in questo villaggio globale».


Redazione










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