Politica
sabato, 20 settembre 2025
14:16:00
Regionali 2025: 5 anni dal voto del 2020, dov'è il centrodestra?
Il servizio di Amica9 Tv
Sono passati cinque anni dalle elezioni regionali pugliesi, era il 20 settembre 2020 e Michele Emiliano veniva riconfermato presidente della Regione Puglia con oltre 870 mila voti a fronte dei 725 mila circa di Raffaele Fitto attualmente vicepresidente esecutivo della Commissione Europea. Ma queste imminenti elezioni regionali rischiano sul serio di essere una debacle per il fronte di opposizione pugliese che si trova invece a Governare la Nazione. Al 20 settembre 2025 non c’è ancora il nome del candidato presidente: tanti quelli fatti partendo dai politici D’Attis e Gemmato passando ad imprenditori e giornalisti come Fontana, Distante e Magistà per poi passare ai sindaci Pippi Mellone di Nardò, Annese di Monopoli e c’è chi ha fatto il nome anche di Cosimo Cannito sindaco di Barletta che ha escluso però categoricamente un suo possibile coinvolgimento. Di base, c’è però una delusione dei rappresentanti politici del centrodestra che possano essere solo militanti o consiglieri comunali e regionali. Un esempio, tra i tanti, per restare vicini alla Bat è quello del consigliere comunale di Margherita di Savoia Giovanni Leone, il più suffragato del centrodestra salinaro che con un post sui social quasi a sfogo ha dichiarato: “Se il candidato lo decide Roma i segretari regionali facciano la cosa giusta: vadano a Roma ed in aperto dissenso rassegnino le dimissioni ai loro partiti. La puglia non ha bisogno di scelte calate dall’alto”. Si riassume così un po’ il sentimento popolare del centrodestra che da linea attendista sembra più assenteista bloccando, di fatto, la campagna elettorale a poco più di due mesi dalle elezioni.
Giuseppe Schiavone