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15:52:00
Coalizione Civica: “ Regionali. Bene rinnovare, ma partiamo dal programma!”
La nota del gruppo politico



Regionali. Bene rinnovare, ma partiamo dal programma!
Le vicende che nelle ultime settimane stanno monopolizzando il dibattito politico in Puglia rappresentano un modo di fare politica distante anni luce dai bisogni reali delle cittadine e dei cittadini.
Quello a cui stiamo assistendo è uno scontro personalistico e autoreferenziale, incentrato su nomi e carriere, come se il futuro della regione dipendesse esclusivamente da queste, piuttosto che dalle idee, dalle scelte concrete e dalla visione collettiva per affrontare le sfide più urgenti.
In questo clima, nessuna delle dichiarazioni che animano il confronto sembra toccare i temi fondamentali, quelli che impattano davvero sulla vita quotidiana dei quattro milioni di pugliesi: il diritto allo studio, la sanità pubblica, il lavoro dignitoso, i trasporti accessibili, la giustizia sociale e ambientale, il rilancio economico e la valorizzazione del terzo settore.


Decaro fa bene a invocare un cambio di passo. Ma questo cambiamento in cosa consisterà realmente? Garantirà finalmente l’erogazione puntuale delle borse di studio agli studenti pugliesi? Intende potenziare il trasporto pubblico, offrendo gratuità alle fasce più fragili e mettendo fine agli aumenti dei costi? Saranno potenziati i servizi sanitari per i cittadini e le cittadine ed i territori più svantaggiati? Si invertirà la rotta sulla gestione dei rifiuti, nell'ottica di un potenziamento dell'impiantistica pubblica verso la strategia "rifiuti zero"? Saranno sostenuti maggiormente i piccoli agricoltori e le produzioni locali? Sarà ripensato il modello di promozione culturale mettendo al centro dello stesso gli operatori del territorio?
Oltre a chiedere l'estromissione dalle liste degli ex presidenti Emiliano e Vendola, Decaro è pronto a rompere anche con il trasformismo che ha svuotato di senso il centrosinistra pugliese, accogliendo senza criterio consiglieri e pratiche della destra?
Vuole davvero chiudere la stagione dei “portatori di voti”, dei capibastone locali, dei cacicchi, per costruire invece un modello che metta al centro le competenze, la partecipazione e il rinnovamento generazionale?
Sarebbe utile discutere di questo in queste ore, facendo un bilancio serio e critico di quanto si è fatto in questi anni.
Se si parla davvero di svolta e di superare il passato, allora serve coraggio.
Coraggio per immaginare un consiglio regionale rinnovato dalle fondamenta, popolato da volti nuovi, magari da giovani liberi da logiche clientelari e sostenuto da strumenti di partecipazione reali che coinvolgano associazioni, sindacati, movimenti e cittadinanza attiva.
Perché il futuro della Puglia deve coincidere con le parole "pace", "diritti", "welfare", "innovazione tecnologica", "turismo sostenibile", "transizione ecologica".
E non può essere ridotto a una conta interna tra le solite leadership.
La comunità politica di Coalizione Civica, come quella di tante altre esperienze civiche diffuse in tutta la Puglia che si fondano su un civismo reale fatto di radicamento, partecipazione e ascolto, aspetta fiduciosa di essere consultata sui temi ed i programmi qualificanti per una coalizione progressista, e chiede di mettere da parte gli inutili scontri basati su leader che farebbero meglio a mettere a disposizione la propria esperienza politica per costruire una Puglia diversa, invece che la riproposizione stanca delle proprie carriere personali.
 


Redazione










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