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17:08:00
Scomparsa della Professoressa Mariagrazia Vitobello: comunicato dell'Assessore alla Cultura, Oronzo Cilli
La nota



Nella città che Mariagrazia Vitobello ha amato profondamente come si ama un figlio inquieto e pieno di promesse, oggi si avverte il pesante silenzio del dolore. Le parole, a tutti coloro i quali hanno avuto il privilegio di percorrere pezzi di strada della vita al suo fianco, le parole si rifiutano di bastare.

Definire Mariagrazia è impossibile: docente, donna delle istituzioni, animatrice culturale. Lei è stata una forza della natura, una corrente calda che ha attraversato Barletta con il desiderio ardente di elevarla, di farla crescere, di farla pensare, di renderla città nella quale vivere la propria cittadinanza con orgoglio. Le sue iniziative culturali non sono mai stati semplici eventi: erano veri e propri atti d’amore. Ogni incontro, ogni lettura, ogni progetto era un invito alla bellezza, alla riflessione, alla condivisione. E il pubblico le ha sempre dato fiducia rispondendo sempre numeroso, sempre partecipe, come se sentisse che in quelle occasioni si respirava qualcosa di più grande. Qualcosa che meritava di essere vissuta e goduta fino alla fine.

Ho cercato, ogni volta, di esserci. Non per dovere istituzionale, ma per affetto, per stima, per quella complicità che nasce solo tra chi sogna la stessa città, lo stesso futuro. Mariagrazia incarnava il “fare” in contrapposizione al “dire”: non si accontentava di parole, cercava risposte, costruiva soluzioni, mettendoci tutta sé stessa. Non l’ho mai sentita lamentarsi, né mostrarsi rassegnata: era un’esplosione di positività, una luce contagiosa che illuminava chiunque le fosse vicino.

Possedeva una Cultura profonda, e soprattutto amava i ragazzi, con la tenerezza e l’attenzione di chi è consapevole che ogni giovane mente è un giardino che va coltivato con passione e pazienza. Per lei la letteratura non era una materia, era vita, respiro, un ponte tra anime. Insieme abbiamo condiviso innumerevoli conversazioni su libri e autori, che lei portava nei luoghi simbolo di Barletta – dalla chiesa di Sant’Antonio alla sala rossa del Castello, da Palazzo della Marra a Palazzo San Domenico – trasformando ogni spazio in un crocevia di cultura, emozioni e dialogo.

La sua scomparsa lascia un vuoto che le parole non colmano. Da settimane seguivo con apprensione la sua salute e, finché ha potuto, ci siamo scambiati messaggi. Speravo che questo giorno non arrivasse mai. Barletta ha perso una delle sue voci più autentiche, una delle anime più belle e luminose. Io ho perso un’amica cara, una consigliera acuta, una presenza forte e gentile, una donna a cui ho voluto bene davvero.

Ai suoi familiari, a chi l’ha sostenuta nel suo cammino, e alla splendida famiglia dell’associazione “Barletta in rosa”, va il mio abbraccio più sincero e fraterno. La mia vicinanza non è solo istituzionale: è umana e profonda.

Mariagrazia Vitobello ha seminato idee, affetto, visione, coraggio. Semi che, ne sono certo, continueranno a germogliare nei suoi studenti, nelle amiche di tante avventure culturali e in chiunque abbia condiviso con lei l’amore per la Cultura e per questa città. Le anime grandi non muoiono mai: diventano vento, memoria, futuro.

A Dio, Mariagrazia. Che la terra ti sia lieve.

Oronzo Cilli
Assessore alla Cultura di Barletta


Redazione










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