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Cronaca
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09:28:00
La Polizia di Stato arresta l'autore delle due rapine a mano armata consumate a Barletta ai danni di due esercizi commerciali della zona 167
La nota della Questura della Bat



Un’operazione, coordinata dalla Procura della Repubblica di Trani e condotta dagli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Barletta, ha portato all’arresto di un uomo di 47 anni, ritenuto responsabile di due rapine a mano armata commesse nel giro di poche ore ai danni di esercizi commerciali situati nella zona 167 della città. L’uomo, già noto alle Forze dell’Ordine per precedenti specifici, è stato rintracciato e bloccato grazie a un’attività investigativa tempestiva e accurata.

La prima rapina si è verificata intorno alle ore 11:45 in via dei Pini, dove un soggetto armato di pistola e con il volto coperto da un casco ha fatto irruzione in un negozio, minacciando la cassiera e costringendola a consegnare l’incasso. Subito dopo si è dileguato in bicicletta. Le immediate indagini avviate dagli agenti hanno consentito di ricostruire con precisione il percorso di fuga e di rinvenire alcuni indumenti indossati dal rapinatore durante l’azione.

Nel tardo pomeriggio, intorno alle 19:50, si è verificato un secondo episodio con modalità analoghe. In questo caso, l’uomo - travisato con una calza sul volto - ha minacciato il personale di un altro esercizio commerciale, riuscendo a impossessarsi del denaro presente in cassa. Durante la fuga, ha abbandonato sul posto l’arma utilizzata, che, secondo i primi rilievi tecnici, sembrerebbe essere un congegno lancia-razzi, ma con caratteristiche visive assimilabili a un’arma da fuoco.

Le indagini, già in fase avanzata, hanno permesso di identificare e rintracciare il presunto autore nel giro di poche ore. Alla vista della pattuglia, l’uomo ha tentato di sottrarsi al controllo, ma è stato prontamente fermato dagli agenti. In suo possesso è stata trovata parte della refurtiva, mentre ulteriori perquisizioni hanno portato al recupero del casco, degli abiti utilizzati e della bicicletta impiegata per la fuga.

Il Pubblico Ministero ha subito disposto che fosse associato presso la Casa Circondariale di Trani.

Il Tribunale di Trani ha convalidato, su proposta della Procura della Repubblica di Trani, l’arresto in quasi flagranza e ha accolto la richiesta di applicazione della misura della custodia cautelare in carcere.

 

Occorre precisare che i provvedimenti adottati nel corso delle indagini non sono definitivi e che gli indagati non possono essere considerati colpevoli fino a quando la responsabilità non sarà stata accertata con sentenza o decreto penale di condanna ad effetto irrevocabile.



Redazione










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