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lunedė, 12  maggio 2025



20:27:00
Barletta - I funerali del piccolo Checco
Il servizio di Amica9 Tv



Lì in cielo c’è una stella in più. È quella del piccolo Checco che compone adesso l’ennesimo punto di luce, quello più bello, più splendente, in un firmamento immenso. Checco corre ancora, svolazza tra una nuvola e l’altra in compagnia di nonna Lucia. L’ultimo saluto fisico a Checco è avvenuto invece nella Parrocchia della Santissima Trinità a Barletta raccogliendo intorno alla famiglia affranta e distrutta dal dolore un’intera città. Le parole del Parroco don Cosimo Falconetti sono state indirizzate proprio ai genitori, agli zii, ai nonni del bambino: “Ci troviamo dinanzi a un grande “perché”, un mistero. Solo la Parola di Dio può illuminarci in questa zona d’ombra, in questa tragedia inspiegabile. Ho pregato lo Spirito Santo. Vieni, Santo Spirito! Vieni, Spirito di sapienza, di consiglio, di fortezza, di scienza, di pietà, di timore di Dio. Solo Lui può portarci luce e forza, come quella forza e quella speranza che ci insegnano i bambini, i ragazzi che oggi sono in chiesa, e che hanno conosciuto la corsa instancabile del piccolo Francesco. Francesco aveva la forza di correre sempre, di non fermarsi mai. Ora vive con Dio, con gli angeli, in paradiso. Vieni, Santo Spirito, e manda un raggio della tua luce dal cielo. Tu sei il Padre dei poveri, datore dei doni, luce dei cuori. Ti chiediamo la tua luce, Spirito Santo, e chiediamo anche a Dio, Santissima Trinità, che ci doni quello di cui abbiamo più bisogno: la consolazione, la speranza.” Forte e commosso il ricordo di una delle maestre di Checco: “Orsacchiotto, era il nomignolo con cui ti chiamavo. Avevi gli occhi morbidi e marroni, nati in quel 7 luglio che resterà per sempre nel nostro cuore. Ogni mattina era un incontro facile, pieno del tuo entusiasmo. Avevi sempre qualcosa da raccontare, da condividere. Mi abbracciavi, cercavi coccole e baci – e io ti coccolavo, come facevamo sempre. Mi ricordo ancora quelle scarpe gialle meravigliose. Le ultime che mi hai mostrato. Correvi intorno ai banchi con orgoglio: “Guarda maestra, le mie scarpe nuove!”. Sappiamo che nel Paradiso hai già cominciato a colorare le stelle. E Checco è stato salutato dai suoi piccoli compagni di scuola con alcuni balli, come lui amava fare. Poi nel cielo alcuni palloncini, gli stessi che amava portare per mano, adesso li hanno raggiunti nella consapevolezza che papà Domenico e mamma Rosalba avranno per sempre un angelo che veglierà su di loro.
 


Giuseppe Schiavone










Funerali del piccolo Checco: l'omelia del Parroco don Cosimo Falconetti