Nessun dubbio o dibattito all'interno della comunità scientifica: gli eventi atmosferici estremi dell'ultimo periodo sono causati dai
 cambiamenti climatici. Ondate di calore, alluvioni, siccità prolungate, incendi, nubifragi, ed ora anche ebollizione globale, sono solo alcune delle conseguenze, non di un pur forte e generico "maltempo", ma dell'impatto dei cambiamenti climatici sulla terra. Non tutto però è perduto.

C'è una via di uscita. 100 scienziati in una lettera aperta Indirizzata al mondo dell'informazione italiana, invitano a non parlare più di maltempo ma di cambiamento climatico e delle sue soluzioni. "Giornalisti, parlate delle cause della crisi climatica e delle sue soluzioni." Si apre così l appello dei 100 scienziati, tra cui il premio Nobel Giorgio Parisi e il fisico del clima Antonello Pasini. L'appello continua: "omettere queste informazioni condanna le persone al senso di impotenza, proprio nel momento in cui è ancora possibile costruire un futuro migliore".

Dunque per gli scienziati siamo ancora in tempo per salvarci è necessario però prendere consapevolezza che servono  soluzioni rapide ed efficaci in cui ognuno di noi faccia la sua parte. Se è chiaro che le emissioni di gas serra sono prodotte dall'utilizzo di combustibili fossili, è altrettanto chiaro che la soluzione auspicata dagli scienziati va' nella direzione di eliminare rapidamente l uso di carbone, petrolio e gas ed affidarci totalmente alle energie rinnovabili.