Politica
lunedė, 15 dicembre 2025
11:16:00
Forza Italia commissariata a Trinitapoli, Musciolà: “Chiarezza immediata o si apre un precedente pericoloso”
Nota del 'commissariato' segretario cittadino di Forza Italia Trinitapoli, Vito Musciolà
Ho deciso di non accettare passivamente il commissariamento della segreteria cittadina di Forza
Italia a Trinitapoli, perché ad oggi non è stata fornita alcuna motivazione chiara, circostanziata e
soprattutto fondata sullo Statuto del partito che possa giustificare un provvedimento tanto grave
quanto lesivo della democrazia interna.
La comunicazione ricevuta dal segretario provinciale, Marcello Lanotte, si limita a un generico
richiamo a presunte “violazioni dei valori statutari”, mai dettagliate, mai dimostrate e, nei fatti, mai
verificatesi. Un atto laconico e unilaterale che considero non solo politicamente inaccettabile, ma
anche profondamente sbagliato nel metodo e nella sostanza.
Per queste ragioni continuo a ritenere pienamente valido e legittimo il mio ruolo di segretario
cittadino, eletto all’unanimità il 21 marzo 2025 in un congresso pubblico, partecipato e
trasparente, alla presenza di oltre 150 iscritti e simpatizzanti. Un mandato democratico che non
può essere cancellato con una semplice comunicazione priva di fondamento politico e statutario.
In questi mesi Forza Italia a Trinitapoli è tornata a essere una realtà politica viva, credibile e
radicata: siamo diventati il primo partito della città, abbiamo incrementato in maniera
esponenziale il numero dei tesserati – oltre 500 nuovi iscritti – e abbiamo sostenuto con
convinzione la candidatura al Consiglio regionale di Giuseppe Tupputi, ottenendo un risultato
elettorale di assoluto rilievo. Tutto questo è avvenuto attraverso un lavoro inclusivo, aperto e mai
divisivo.
Respingo con forza qualsiasi tentativo di dipingere la mia azione politica come irregolare o
contraria ai valori statutari. Anche perché appare quantomeno paradossale che tali accuse
vengano rivolte a me, mentre è noto a tutti che nella Provincia BAT si sono verificate dinamiche
politiche ben più gravi e apertamente incoerenti con quei medesimi valori.
È fatto pubblico che il presidente della Provincia BAT, esponente del centrosinistra, Bernardo
Lodispoto, abbia sostenuto il voto disgiunto, invitando a votare Antonio Decaro come presidente
della Regione e Marcello Lanotte come consigliere regionale. Una provincia politicamente
anomala, nella quale il vicepresidente è espressione del centrodestra, Pasquale Di Noia, peraltro
amico intimo dello stesso Lanotte.
In questo contesto, risulta francamente inaccettabile che si tenti di attribuire a me la
responsabilità di una presunta violazione dello Statuto, mentre pratiche ben più evidenti e
documentate vengono tollerate o ignorate.
Nel corso di un colloquio diretto con il segretario provinciale è emersa, in modo chiaro e
inequivocabile, una forte antipatia personale nei miei confronti e una dichiarata indisponibilità a
relazionarsi con me, motivata da una presunta “diversità”. Diversità di cosa, tuttavia, non è mai
stato chiarito: cultura, estrazione sociale, stile politico? Un’impostazione che, se confermata,
sarebbe profondamente lontana dai valori liberali, pluralisti e inclusivi che Forza Italia ha sempre
rivendicato.
Ancora più grave è quanto emerso in merito ai dubbi espressi sulla validità dei voti ottenuti alle
scorse elezioni regionali a sostegno del candidato Giuseppe Tupputi. Se tali dubbi sottintendono
irregolarità, siamo di fronte a un’accusa gravissima che non può essere agitata strumentalmente
in ambito politico. In tal caso, invito formalmente chi ne fosse convinto a rivolgersi alla Procura
della Repubblica: io stesso sarei il primo a pretendere chiarezza nelle sedi competenti.
Per tutte queste ragioni chiedo un intervento immediato del direttivo regionale di Forza Italia, a
partire dall’onorevole D’Attis e dal senatore Damiani, nonché del Collegio dei Probiviri.
Contestualmente mi rivolgerò agli organi nazionali del partito affinché venga fatta piena luce su
quello che ritengo un vero e proprio abuso di potere, capace di creare un precedente
pericolosissimo e di delegittimare chi ha sempre operato esclusivamente per il bene del partito e
della comunità.
Continuerò a rappresentare Trinitapoli e la sua comunità politica con determinazione, trasparenza
e senso di responsabilità.
Perché la democrazia, quella vera, non si silenzia con un atto autoritario
Comunicato Stampa