domenica 4 maggio 2025




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sabato, 3  maggio 2025



09:48:00
Barletta: il Sindaco spiega le cause dell'aumento della TARI
La nota del Comune di Barletta



“Cari cittadini
sento la necessità di rivolgermi a voi per spiegare il perchè dell’aumento della TARI. 
Immagino la vostra delusione e indignazione. 
In molti di voi si staranno chiedendo il senso dell’impegno quotidiano nel differenziare i rifiuti se la Tari continua ad aumentare anche a fronte di un servizio spesso percepito come insufficiente.
So perfettamente che l‘incremento della Tari incide e non poco sul vostro bilancio essendo le famiglie e le imprese già sotto pressione per l’aumento del costo della vita e dell’energia. Senza troppi giri di parole vi dico che se la Tari aumenta la colpa non è del Comune. Nessun sindaco vuole ed è contento di aumentare le tasse ai cittadini e tanto meno posso esserlo io.
Ma perchè la Tari è aumentata ?
Le cause sono molteplici.
Prima
Il costo complessivo della Tari lo calcola l’Autorità nazionale per i Rifiuti insieme all’Agenzia regionale dei rifiuti Ager. Il Consiglio comunale si limita solo a ratificarlo.
 
 
La Regione Puglia, che è responsabile della gestione rifiuti, a tutt’oggi non è stata in grado di mettere a disposizione dei Comuni discariche di proprietà pubblica.
Questo è uno dei motivi per cui in Puglia si paga la Tassa rifiuti più alta d’Italia. E’, infatti, dimostrato che laddove ci sono impianti pubblici la Tari costa meno.
 
Seconda
L’Ager obbliga i Comuni a conferire i rifiuti nelle discariche  private ( tra l’altro al limite della recettività) da lei individuate senza che i Comuni possano intervenire sia sulla sede che sul prezzo concordato con le stesse. I Comuni sono costretti a subire queste due condizioni se non vogliono trovarsi le strade piene di immondizia. A conti fatti il conferimento della frazione secca è passato, negli ultimi tempi, da 140 euro a tonnellata a 252 euro a tonnellata più Iva.
 
Terza
Per legge regionale ai Comuni è impedito di stipulare contratti con gestori di altre regioni magari a prezzi più convenienti.
 
Quarta
E’ dovuta alla non corretta differenziazione dei rifiuti. Infatti, per quanto riguarda la frazione umida, a causa delle cosiddette impurità, il Comune è costretto a pagare, per ogni punto che supera il 5% di impurità, 7 euro in più a tonnellata (clausola sempre concordata da Ager). Ciò è costato al Comune un esborso aggiuntivo, nel solo 2024, di 525.000 euro.
 
Quinta
A Barletta esiste una quota di evasione che vale ben 5 milioni di euro annuo. All’Arera e all’Ager poco importa se ci sono cittadini che la evadono perchè per legge il costo complessivo della Tari deve essere interamente coperto interamente dai cittadini stessi.
Non bisogna essere dei matematici per capire che, se tutti pagassero, il costo della Tari sarebbe inferiore per tutti i cittadini. Ritenendo profondamente ingiusto che il debito creato da chi non paga debba essere coperto anche dai cittadini per bene, abbiamo affidato la riscossione coatta della Tari alla Agenzia delle Entrate che opera anche con il fermo auto, con la confisca di alcuni beni.  Stiamo ottenendo dei risultati importanti e proseguiremo su questa strada.
 
Sesta
Rimane in capo ai cittadini di Barletta continuare a versare alla Provincia il 5% della bolletta Tari.
 
Settima
Da quest’anno ogni utente, in maniera indistinta, è obbligato a pagare 6 Euro per la cosiddetta voce “componente perequativa” imposta dal Governo.
Ottava
L’aumento del tasso di inflazione che Arera ha stabilito essere intorno all’11%.
Queste sono le cause principali che determinano purtroppo l’aumento della Tari.
 
Cosa dobbiamo fare per contenere i costi della Tari?
 
Dobbiamo continuare a fare la raccolta differenziata che nel nostro Comune è quasi al 70% e questo ci evita il pagamento dell’ecotassa regionale applicata ai Comuni che non raggiungono la percentuale del 65 ed inoltre ci consente di recuperare importanti risorse economiche che provengono dalla vendita del vetro, della carta della plastica e dei rei.
Per la cattiva differenziazione, che genera impurità, operata soprattutto dalle pizzerie, bar, ristoranti ecc.. emetterò un’ordinanza sindacale che vieterà l’uso delle buste nere per utilizzare quelle semi trasparenti facilitando, così, il controllo da parte degli ispettori ambientali dell’immondizia conferita. A tal proposito voglio informarvi che sono state elevate 140 sanzioni con un importo totale di €23.000. Saranno aumentati i controlli e le sanzioni e introdurremo a breve mastelli chippati identificatori degli utenti.
 
Cari concittadini
L’anno scorso avevamo delle economie per coprire l’aumento della Tari e pertanto nel 2024 non ci sono stati aumenti. Quest’anno, purtroppo, per la scarsità delle economie di bilancio, non è stato possibile evitare l’aumento. Infatti le poche economie di bilancio sono state utilizzate  per altre urgenti necessità di servizio pubblico come, ad esempio, coprire l’aumento dei costi dovuti al nuovo contratto nazionale dell’igiene e anticipare la somma di circa 500 mila euro per il bonus sociale famiglie (sconto del 25% sugli utenti con ISEE inferiore ai 9.000 Euro) come da disposizione governativa.
Noi continueremo a mettere in campo ogni utile iniziativa per contenere il costo della Tari. A voi cittadini chiedo una maggiore attenzione sul confezionamento dei rifiuti.
Ne guadagnerà l’ambiente e tutti noi cittadini di Barletta.”
 


Redazione










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