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domenica, 1  giugno 2025



21:15:00
Osservazioni e Proposte sull'Istituzione della Tassa di Soggiorno a Trani
"Assoturismo Confesercenti BAT: favorevoli con riserva, ma servono concertazione, gradualità e servizi adeguati per una vera destinazione turistica"



Premesso che Assoturismo/AssoHotel non è contraria a priori alla istituzione della Imposta di Soggiorno nella Città di Trani, si fa presente che, in Puglia, caratterizzata da un exploit turistico che la colloca quale Giovanissima Destinazione Turistica, a richiedere la tassa di soggiorno ai turisti è solo il 29% dei 160 Comuni autorizzati ad applicarla, ovvero i capoluoghi di provincia e i comuni inclusi negli elenchi regionali delle località turistiche o delle città d’arte.
Al momento, relativamente alla ns. provincia di appartenenza, solo la Città di Margherita di S. ha adottato la Tassa di Soggiorno.
Per la verità sarebbe stato opportuno, così come suggerito negli anni passati alla Amministrazione, che il Comune di Trani, la località turisticamente più rilevante della Provincia B.A.T. (primeggiando nel territorio sia in arrivi che in presenze), intraprendere una discussione partecipata sulle possibili motivazioni che avrebbero dovuto indurre il Comune ad adottare l’imposta locale.
Trattandosi ora di un provvedimento di start up sull’adozione della Tassa, circa la sua entità, ci siamo permessi di suggerire, nell’allegata scheda di osservazioni sull’intero articolato, di applicare una tassazione graduale al ribasso in modo da spingere il turista a soggiornare perlomeno una intera settimana. E’ noto a tutti, infatti che il soggiorno medio del turista a Trani si aggira sui due pernottamenti.
Per la verità provvedimenti del genere andrebbero adottati contestualmente da tutti i Comuni della Provincia B.A.T. al fine di non ingenerare squilibri concorrenziali. Ad oggi, invece, almeno per quanto in nostra conoscenza, oltre il Comune di Trani, solo il Comune di Bisceglie sta proponendo un Regolamento analogo.
L’adozione di Politiche Comuni di Sviluppo Territoriale, tra cui l’adozione della Imposta di Soggiorno è indispensabile in un’ottica di progettazione dello sviluppo Turistico del territorio ex Puglia Imperiale.
Non sfuggirà a codesta Amministrazione il percorso progettuale partecipato, messo in atto dall’Assessore Regionale Lopane, di “Destination Management Organization” che vede il ns. territorio coinvolto anticipatamente nella firma del Protocollo d’Intesa tra i Sindaci della provincia del Progetto “Costa Sveva”, già riconosciuto dalla Regione di cui, nostro malgrado, poco noto agli stakeholder del territorio.
Ben sapendo che sulle nascenti Destinazioni Turistiche previste dal Progetto Regionale proposto dall’Assessore Lopane, la loro prima forma di finanziamento da parte dei Comuni dovrebbe proprio riguardare le Imposte di Soggiorno, ivi compresa la nascente “DMO Costa Sveva”.
A tal proposito si coglie l’occasione per invitare il Sindaco del Comune di Trani ad assumere un ruolo di Capofila di tale costituente DMO provinciale BAT (in ragione dei numeri turistici che la Città, anno dopo anno, con grande fatica, ma meritatamente, dimostra di produrre nel contesto Pugliese), integrandone la progettualità con le Politiche di Sviluppo Turistico promosse da Puglia Promozione per la DMO principe che è la Puglia. Ciò al fine di cogliere il vantaggio competitivo maturato dalla regione Puglia negli ultimi 20 anni che la provincia BAT non riesce ancora a sfruttare appieno per colmare il grosso gap che ha nei confronti di territori regionali ben più importanti come la Valle d’Itria, il Salento, il Gargano.
Passando alla proposta, nel rimandare alla già itta scheda allegata, si esprimono di seguito alcune considerazioni su quali possano essere i presupposti per giustificare l’adozione di una Tourist TAX in una Città turistica come Trani che, per essere considerata una vera “Destinazione Turistica”, dovrebbe fare in modo che le sue risorse turistiche, di varia natura, costituenti la materia prima fonte di attrazione, siano integrate con infrastrutture e servizi tali da consentire, in primis, una adeguata accoglienza e accessibilità, oltre ad un’ agevole fruibilità della meta scelta.
In tale ottica si raccomanda una particolare attenzione alla risoluzione delle problematiche legate ad un possibile overtourism, soprattutto nel ns. bellissimo Centro Storico, sapendo che se si ha cura di dare attenzione ai problemi dei residenti, si riesce a fare altrettanto nei confronti dei turisti.
Le strutture alberghiere ed extralberghiere, conseguentemente, devono, in un’ottica di sinergia pubblico/privata, essere in grado di indicare al turista:
  • Fruibilità di circuiti turistici, artistico-culturali e dei monumenti di Trani (ben individuati e valorizzati attraverso idonea cartellonistica strutturale e digitale);
  • Individuazione dei servizi offerti circa la promozione, da parte delle Organizzazioni ed Enti preposti, dei prodotti tipici locali, dall’artigianato all’enogastronomia e prodotti della agricoltura (una Città turistica deve poter contare sui settori primari e secondari del terziario);
  • Tourist Point con cartellonistica informativa, aggiornata e multilingue, nei punti strategici di Trani;
  • Accesibilità e Fruibilità dei servizi di mobilità disponibili, trasporti pubblici e privati (TAXI + NCC) con indicazioni precise, chiare ed aggiornate sui luoghi ed orari prestabiliti per utilizzarli;
  • Individuazione di Apposito Piano Traffico, distinto per Merci e per Utenza urbana, con indicazione Parcheggi (installazione di chiara cartellonistica, strutturale e digitale ai vari punti di ingresso alla Città, sia da Strada che da Ferrovia);
  • L’adozione di strumenti come una “Tourist Card urbana” che consentano al turista di usufruire una serie di servizi vantaggiosi (entrata gratuita ai monumenti, musei, siti culturali, castello, trasporti pubblici, bike sharing, parcheggi, strutture convenzionate, accesso a servizi esclusivi come visite guidate della città, ecc.).
 
E’ da questi presupposti, considerati quali prerequisiti, ad oggi purtroppo parzialmente o totalmente carenti, che bisognerebbe partire per consentire alla Città di Trani di diventare una vera destinazione turistica, dotata di servizi di accoglienza all’altezza delle esigenze del turista, per giustificare l’adozione di tassa di soggiorno.
Partire oggi significa partire colpevolmente con ritardo, ma vogliamo cogliere lì opportunità per iniziare a ragionare su come costruirli, favorendo una concertazione con gli stakeholder del territorio, ad iniziare dalle Associazioni di categoria maggiormente rappresentative, e proponendo di prevedere nella Bozza Regolamentare ricevuta, la costituzione di una Commissione (sulla falsariga di quanto adottato dal Comune di Bari) composta da rappresentanti di Tali Associazioni Maggiormente Rappresentative del Partenariato del CNEL e del Comune di Trani con l’obiettivo di stabilire, anno per anno, la destinazione delle risorse raccolte attraverso l’Imposta di Soggiorno, cercando di evitare, come quasi sempre accade, che vadano a coprire unicamente le esigenze della Raccolta dei Rifiuti. 
Si invita, altresì, l’Amministrazione, prima di introdurre in concreto la tassa di Soggiorno, a fare una previsione di introito annuo, contestualmente alla verifica delle intenzioni dei Comuni della Provincia BAT, sapendo che (Dati fonte Assohotel e Federconsumatori) almeno 1 viaggiatore su 2 non è favorevole all’applicazione della Imposta di Soggiorno a causa di un momento contingente in cui il risparmio viene prima di ogni cosa (ecco l’importanza della nostra proposta di prevedere l’introduzione di una tariffa a scalare in ribasso).
Ciò per dire che la materia è complessa e tocca molte sensibilità di una classe imprenditoriale turistica in lenta crescita nella nostra Città ed anche nella nostra provincia, forse non ancora formata per “accogliere il turista” secondo un “mood di carattere internazionale”.
Non prendere in considerazioni tutti questi, ma anche tanti altri fattori, prima di adottare improvvisamente una tassa di scopo per offrire servizi ai turisti (di cui si ribadisce essere favorevoli con le considerazioni esposte)potrebbe determinare risultati e problematiche difficili da risolvere in tempi rapidi.
 
Trani, 29.05.25
                                                                               p. Assoturismo Confesercenti
                                                                                         Prov. le BAT
                                                                                         Carla Caselli
                                                                                   Raffaele Landriscina
 


Redazione










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