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A Barletta la Benedizione dei Fanciulli: Un Gesto di Speranza ai Piedi della Vergine Maria
Significativo che tutto questo avvenga nella casa di Maria, la Basilica di Santa Maria Maggiore, davanti all'immagine amata della Madonna dello Sterpeto



Domenica 1° Giugno 2025, nella Basilica Concattedrale di Santa Maria Maggiore, si vivrà un momento di intensa spiritualità e gioiosa partecipazione. Al termine della Messa Giubilare delle ore 11.30, che segnerà la conclusione del Mese Mariano, verrà impartita una solenne benedizione ai bambini e ragazzi fino alla terza media. Un’iniziativa che unisce la tenerezza del gesto al profondo significato spirituale che esso porta con sé.

Nel mese dedicato alla Vergine Maria, madre della Chiesa e madre di ogni credente, l’attenzione si volge verso i più piccoli, coloro che Gesù stesso indicò come modello per entrare nel Regno dei Cieli. In un’epoca attraversata da tante incertezze educative, da frenesie sociali e da un mondo spesso poco attento ai bisogni dell’anima, la Chiesa desidera porsi come custode dei bambini, affidandoli alla protezione materna della Madonna e invocando su di loro il dono dello Spirito Santo.

Il gesto della benedizione non è una formalità rituale, ma un segno profondo di alleanza tra Dio e la vita umana, soprattutto nella sua fase più delicata e preziosa: l’infanzia. È l’occasione per dire a questi piccoli che non sono soli, che la comunità ecclesiale li guarda con amore, li accompagna nel cammino e prega per loro. È anche un appello silenzioso ma eloquente alle famiglie e agli educatori, perché siano esempio credibile, voce di speranza, presenza stabile.

Significativo che tutto questo avvenga nella casa di Maria, la Basilica di Santa Maria Maggiore, davanti all’immagine amata della Madonna dello Sterpeto. È a Lei che si rivolgono i cuori dei fedeli, perché custodisca i bambini nella fede, nella salute, nella gioia della vita. È a Lei che si chiede di intercedere per i loro sogni, le loro paure, i primi passi nella scuola e nella società. Una benedizione, dunque, che non si chiude in se stessa, ma che apre ad un cammino, ad un impegno, ad una comunità che accoglie e accompagna.

«Benedire i nostri bambini, specialmente al termine del Mese di Maggio, significa affidarli al cuore materno di Maria. In un tempo in cui tanti volti giovani cercano punti di riferimento, vogliamo dire loro che la Chiesa c’è, che cammina con loro e che li custodisce nella preghiera. È un gesto semplice ma carico di grazia, che parla di fiducia, speranza e futuro», ha dichiarato don Francesco Fruscio, Arciprete e Rettore della Basilica Concattedrale di Santa Maria Maggiore.

L’intera comunità è invitata a partecipare con affetto e devozione a questo momento di grazia. Sarà anche un’occasione per rinnovare l’impegno a guardare il futuro con gli occhi puri dei bambini, con lo stupore che solo loro sanno custodire, e con la fiducia che nasce da chi si sente amato da Dio. Nel silenzio di una carezza, nella luce di una preghiera, nella forza di una benedizione: lì germoglia il futuro della Chiesa.



Redazione










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