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martedė, 15  luglio 2025



13:54:00
Aldo Musti: "Giovani e legalità: che esempio può dare un Comune che non rispetta le sentenze?"
La nota dell'imprenditore su via dei Muratori



Politici barlettani in grande movimento su temi urbanistici, interessati a piani e progetti, ma
totalmente assenti quando si tratta di far rispettare una sentenza definitiva.
Parlo della sentenza del TAR Puglia n. 81/2024, che impone al Comune di Barletta sull’annosa
questione di via dei Muratori, di “… determinarsi in ordine all’approvazione del progetto definitivo
entro trenta giorno, e comunque, entro la data del 9.03.2024”, e che ancora oggi, nonostante sia
passata in giudicato, resta lettera morta.
Nonostante i miei solleciti, l’interessamento della Prefettura BAT (4 aprile 2025) e della
Presidenza della Repubblica (2 luglio 2025), nulla è stato fatto.
In un momento così difficile per Barletta, segnata da episodi di violenza giovanile e
disgregazione sociale, il silenzio dell’Amministrazione su un obbligo di legge manda un messaggio
devastante.
Come possiamo pretendere che i cittadini rispettino le regole, se è proprio chi governa a
ignorarle? La legge è un dovere per tutti, ma per chi guida le istituzioni lo è due volte:
giuridicamente e moralmente.
Il comportamento dell’Amministrazione rischia di somigliare sempre più a quello delle famose “tre
scimmiette”: non vedo, non sento, non parlo. Ma Barletta non può permettersi l’indifferenza.
E chi la guida non può pensare che un concerto o un evento pubblico basti a coprire le crepe
della nostra comunità.
Non è solo una questione di parole. È una questione di esempio.
Se l’Ente pubblico non rispetta una sentenza definitiva, che fiducia possiamo chiedere ai
cittadini, soprattutto ai più giovani, nel rispetto della legalità?
La legge deve valere per tutti, a partire da chi amministra.
Che la politica possa tornare ad essere strumento di servizio. Che le istituzioni, come già
testimoniato da autorevoli segnali di attenzione, continuino ad essere guida e modello per la
comunità.
E il Sindaco scelga da che parte stare:
dalla parte del coraggio e dell’azione, o dalla parte del silenzio e della superficialità.
Barletta merita molto di più.
E chi la ama davvero, non la difende dai critici. La cambia.


Redazione










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