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venerdė, 27  gennaio 2023



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"Cannito gioca sempre in solitaria, e colleziona sconfitte": la nota della Cascella
"È successo di nuovo, per l'ennesima volta, con il rinnovo del consiglio di amministrazione del Teatro Pubblico Pugliese"



"Cannito gioca sempre in solitaria, e colleziona sconfitte. È successo di nuovo, per l’ennesima volta, con il rinnovo del consiglio di amministrazione del Teatro Pubblico Pugliese. Si tratta di una delle istituzioni culturali più importanti e prestigiose della nostra Regione." A scriverlo Rosa Cascella, capogruppo PD.

"E anche questa volta, sbagliando, Cannito pensava di vincere una partita giocando senza tener conto di tutti gli altri attori e alleati. Si trattava, infatti, di individuare il rappresentante, il consigliere, da proporre per le province di BAT e Foggia. E toccava alla BAT indicare questa volta un nome. Il nostro Sindaco, supportato (si spera) solo dalla sua maggioranza al Comune, senza consultare però nessuno dei suoi colleghi almeno della BAT, ha fatto il nome di Giuliana Damato, titolare della libreria Mondadori a Barletta. Un nome che sicuramente avrebbe trovato sostegno e condivisione da parte degli altri Sindaci della provincia. Se appunto Cannito avesse ascoltato, consultato, interpellato qualcuno dei suoi colleghi.

Cosa che ovviamente, come sempre, non ha fatto. Non ha sentito nessuno, e ha lanciato il nome di Giuliana Damato al buio, senza garanzie. Il risultato era scontato: gli altri Sindaci, che invece avevano vagliato di comune accordo i profili possibili, hanno individuato e scelto Viviana Peloso, andriese, titolare della libreria di Bisceglie “Vecchie Segherie Mastrototaro”. Peloso è dunque stata nominata, come rappresentante di Foggia e Bat, membro del Cda che vede come nuovo presidente il professor Paolo Ponzio. Cannito colleziona l’ennesima brutta figura, riesce a perdere una grande occasione per Barletta e calpesta le competenze e la professionalità di Giuliana Damato, trascinando il nome di una importante esponente della cultura barlettana in questa goffa e fallimentare avventura.

Il Sindaco Cannito non riesce proprio a imparare il senso della collaborazione, della cooperazione tra istituzioni: non dialoga con la Regione, non dialoga con i Sindaci dei Comuni vicini, non dialoga con nessuno. Un disastro continuo, ripetuto, senza rimedio. Cannito come il Marchese del Grillo, inutilmente spaccone e puntualmente smentito dai fatti. E però, diversamente dal Marchese, Cannito non fa più nemmeno sorridere."


Redazione



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