In un clima di tensione e confusione, ieri in Consiglio comunale, sono stati approvati due provvedimenti urbanistici di enorme impatto sul futuro della città, che sollevano seri interrogativi sulle procedure adottate.
La prima delibera, relativa alle zone B5, è approdata in aula seguendo un iter quanto meno anomalo. Presentata inizialmente quasi come una semplice correzione cartografica, dopo un'ora di sospensione è stato introdotto un emendamento che ne ha completamente stravolto la natura, con connotati più simili ad una variante urbanistica. Se tale fosse, però, come è notoavrebbe richiesto un iter formale ben più articolato. Il dubbio quindi è lecito: si tratta di variante o no?
Quanto al cosiddetto Piano Casa – strumento legislativo volto alla promozione della riqualificazione edilizia e dell'efficienza energetica – è stato sottoposto al Consiglio comunale in una versione che si discosta notevolmente dalla bozza iniziale. In particolare, destano forti perplessità le nuove perimetrazioni delle aree oggetto di applicazione del piano. È emersa infatti l'inclusione di una ‘maglia’, precedentemente esclusa dal dirigente competente e poi inserita dal successore, come unica zona interclusa.
Un aspetto questo che ha inevitabilmente alimentato il dubbio generale: se tale modifica sia stata pensata più per favorire interessi particolari che benefici diffusi per la comunità.
A fronte di queste stranezze, una parte del gruppo consiliare di Forza Italia ha espresso piena soddisfazione per i provvedimenti approvati ignorando, di fatto, le decisioni assunte durante l’ultima riunione del direttivo cittadino, disertandola volontariamente.
La sottoscritta, a nome della Segreteria, chiarisce categoricamente che tali posizioni, quindi, non sono mai state condivise dal partito, che aveva già definito la linea politica da seguire.
Questo comportamento inaccettabile non è più tollerabile: il partito di Forza Italia è un partito unitario e le decisioni politico-amministrative devono essere condivise nelle sedi appropriate, dando validità al voto espresso durante il congresso cittadino.
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Chi sceglie deliberatamente di agire in solitaria, ignorando ogni forma di dialogo interno, si assuma fino in fondo la responsabilità politica e istituzionale delle proprie decisioni.
La misura è colma. La segreteria cittadina di Forza Italia non intende più avallare, coprire o restare in silenzio davanti a comportamenti e decisioni che non le appartengono.
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Rosa Tupputi
Segretaria cittadina Forza Italia-Barletta