L'indagine condotta da "cittadinanza attiva" tra i 110 capoluoghi di provincia italiani, dimostra come siano le famiglie di Barletta a spendere meno per la mensa scolastica dei figli.
2 euro a pasto sia per la scuola dell' infanzia che per quella primaria, con una spesa annuale di 360 euro che si rivela la tariffa più economica della penisola.
 
"E' stata una scelta ponderata e voluta, in primis dal Sindaco Cannito e da tutta quanta l' Amministrazione, - dichiara Ruggiero Grimaldi (Vicepresidente Vicario del Consiglio Comunale e Presidente della Commissione Finanze) quella di non aumentare le tariffe relative alla mensa scolastica."

"Nonostante i tempi particolari e l'aumento dei costi delle materie prime ci avrebbe offerto la possibilità di applicare rincari, - continua il consigliere comunale della Lega - abbiamo preferito salvaguardare le tasche dei nostri concittadini, al fine di evitare ulteriori aggravi economici sulle famiglie, in un momento di già grande incertezza."

"Seppur legittimati ad un ipotetico aumento, in virtù dei tariffari delle altre città, anche limitrofe, - aggiunge - abbiamo preferito andare controcorrente ed essere coerenti con la nostra visione di politica tesa sempre alla tutela degli interessi della collettività."

"Da Presidente della Commissione Affari Finanziari ho perorato sin da subito questa giusta causa e, - conclude - mi preme ringraziare anche il ViceSindaco ed Assessore all' Istruzione Giuseppe Dileo che si è adoperato nelle sue funzioni per indirizzare ad un' invariabilità dei costi e gli altri componenti che nei lavori di commissione hanno condiviso con me la scelta."