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mercoledė, 26  aprile 2023



08:00:00
In Europa si punta sull'idrogeno verde
In Puglia finanziati 5 progetti per Taranto, Campi salentina, Cerignola, Cerano, Statte



Uno degli elementi su cui si sta investendo per la transizione energetica è l’Idrogeno Verde. Ottenuto mediante l’elettrolisi dell’acqua alimentata da energia da fonti rinnovabili (fotovoltaico e eolico) l’ossigeno viene separato dall’acqua, senza emissione di gas climalteranti. L’idrogeno verde ha il pregio di consentire il suo immagazzinamento per poter essere in seguito erogato come l’elettricità o combustione  (auto e mezzi di trasporto anche pesanti e mezzi di navigazione, energia elettrica per utenze domiciliari e industriali, alimentare computer e macchinari vari).

Le potenzialità applicative dell’Idrogeno verde hanno spinto l’Europa a considerarlo elemento principale per la decarbonizzazione e l’indipendenza energetica e ad approvare un progetto da 5,4 mliardi di euro, redatto e finanziato congiuntamente a 15 stati membri e 35 imprese. I vari Stati dell’UE hanno iniziato la loro corsa all’ idrogeno verde, e in particolare alla creazione delle Hydrogen Valleys, filiere dell’idrogeno combinato a produzione, infrastrutture e utilizzo in un unico luogo. anche l’Italia vuole essere protagonista e in quasi tutte le regioni sono stati avviati progetti. La Puglia, con la Sardegna, si è mossa in anticipo per attrarre finanziamenti stanziati da Bruxelles. Alla fine del 2022, la Regione Puglia ha pubblicato un avviso pubblico per la realizzazione di impianti produzione di idrogeno verde in aree industriali dismesse.

Alla gara hanno partecipato 26 aziende, di queste 12 sono risultate idonee ma solo 5 sono riuscite ad accedere ai 40 milioni di euro derivanti dal PNRR. Questi i distretti dell’idrogeno che saranno realizzati e il relativo importo del finanziamento: 10 milioni, impianto Solrind Green srl , presso le acciaierie di Taranto; 10 milioni ,impianto Ce.ri.sma., Campi Salentina ;9 milioni e 860 mila euro, impianto Cerichem Biopharm, Cerignola; 9,8 milioni, impianto Enel, a Cerano; 340 mila euro, impianto Panit srl, a  Statte a ridosso dell’ex Ilva. Con 26 domande ricevute, la Puglia è la prima in Italia seguita dalla Lombardia con 13 progetti per questo, l’assessore regionale allo Sviluppo economico, Alessandro Delli Noci, ha chiesto al Governo centrale “ di voler finanziare, attraverso economie Pnrr o altri fondi appositi, i progetti rimasti fuori dal finanziamento eppure validi”.

Foto: Geagency
 


Cataldo Colamartino



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