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giovedė, 9  febbraio 2023



08:51:00
"Il sindaco di Barletta mantiene la delega all'ambiente, per far cosa?"
Collettivo Exit: "Non ci interessa entrare nelle dinamiche politiche che hanno portato all'ennesimo rimpasto"



"Non ci interessa entrare nelle dinamiche politiche che hanno portato all'ennesimo rimpasto all'interno dell'amministrazione Cannito." A scriverlo in una nota stampa il Collettivo Exit di Barletta.

"Sappiamo benissimo che certe questioni non hanno nulla a che fare con la necessità di rispondere ai reali bisogni dei cittadini ma solo ai rapporti di forza all'interno della coalizione. Da mesi ormai avviene una sorta di guerra tra bande in cui misere figure sgomitano non per affermare le proprie idee (inesistenti) ma per garantirsi un assessorato.

Quindi poco importa su chi esce e chi entra come assessore nella compagine amministrativa visto che nessuno si ricorda e si ricorderà di loro. Diverso invece il discorso sul Sindaco Cannito, colui che in campagna elettorale ci aveva promesso di liberare la nostra città dal malaffare e dall'immobilismo.
Un Sindaco che dopo otto mesi dalle elezioni e dopo un secondo rimpasto ha deciso di mantenere per sé la delega all'ambiente. Una delega pesante in una città sprofondata ormai da anni in una grave crisi ambientale.
Dopo una serie di figure impresentabili, Cannito mantiene la delega all'ambiente ma per fare cosa?
Forse per riprendere dal cassetto il biomonitoraggio ambientale?

Vogliamo ricordare che il biomonitoraggio è stato effettuato sulle unghie di 366 bambini di Barletta nella fascia di età 6-9 anni; questo importante studio ha evidenziato che i bambini maggiormente esposti alle emissioni di questi impianti industriali hanno un maggiore bio-accumulo di Nickel, Cadmio, Mercurio e Arsenico (metalli pesanti altamente cancerogeni), rispetto a chi è invece prevalentemente esposto al solo inquinamento da traffico veicolare.

Il biomonitoraggio, così come promesso dall'ex direttore dell'ASL Bat, Delle Donne, avrebbe dovuto avere un seguito estendendolo ad altre figure esposte alle emissioni inquinanti.
Il Sindaco Cannito potrebbe partire da questo, e nel frattempo, "rinfrescare" la memoria alla direttrice della ASL Bat, Dott.ssa Di Matteo, che probabilmente non si è accorta del biomonitoraggio e del fatto che i bambini della città di Barletta da anni sono esposti alle emissioni inquinanti provocate da aziende insalubri.
Altro tema su cui il Sindaco Cannito, da assessore all'ambiente dovrebbe dare delle risposte, riguarda la realizzazione all'interno del porto di un'area dove mettere "in riserva balle filmate di rifiuti speciali non pericolosi plastici".

Qualche mese fa - concludono i referenti del Colettivo Exit, affermava di non saperne nulla e che avrebbe interpellato il Presidente dell'Autorità Portuale, Patroni Griffi. Bene, vogliamo sapere se questo incontro è avvenuto e se il primo cittadino ha ricevuto i chiarimenti richiesti su questa vicenda che riguarda una serie di interrogativi circa la provenienza di questi rifiuti speciali non pericolosi, sulla loro destinazione finale e dove verranno smaltiti.
Queste sono alcune delle emergenze di cui si dovrebbe occupare immediatamente il neo assessore all'ambiente Cannito."


Redazione



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