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martedė, 20  agosto 2019



13:41:00
Ferma presa di posizione da parte del Sindaco di M. di Savoia su Salapia Sale
Bernardo Lodispoto, spiega le motivazioni sulla mancata partecipazione del Comune



Ferma presa di posizione da parte del Sindaco di Margherita di Savoia, avv. Bernardo Lodispoto, in
merito alle affermazioni pubblicate a mezzo stampa sulla mancata partecipazione del Comune di
Margherita di Savoia alla ricostituzione del capitale sociale di Salapia Sale.
«In merito all’articolo apparso nei giorni scorsi su una testata locale on line a firma di Ruggiero
Ronzulli – dichiara il Sindaco – mi corre l’obbligo di alcune precisazioni.
L’estensore dell’articolo accusa me e l’amministrazione comunale di non aver partecipato alla
sottoscrizione per la ricostituzione del capitale sociale di Salapia Sale Spa, società controllante
l’Atisale. Ebbene, nel merito è opportuno ricordare che il Comune di Margherita di Savoia era
detentore di una quota irrisoria del pacchetto azionario della prefata azienda: appena lo 0,6%, pari a
43.820 azioni. In via preliminare va precisato che la situazione finanziaria dell’Ente, da anni sotto
controllo da parte della Corte dei Conti, ci impedisce categoricamente per legge di acquisire nuove
partecipazioni in società pubbliche o private.
D’altra parte, da un punto di vista finanziario non avrebbe avuto alcun senso reinvestire una somma in
una azienda che ha proceduto all’azzeramento del capitale sociale e che è in fase di concordato
preventivo: sarebbe stato uno spreco di denaro pubblico che avrebbe comportato – quello sì, alla luce
della manovra attualmente in corso di riequilibrio finanziario dell’Ente – un danno erariale.
Fin qui le precisazioni nel merito. Ma mi chiedo come mai l’autore del testo, esperto in materia
ambientale e così zelante nel sottolineare questa situazione, non lo sia stato altrettanto allorquando
l’amministrazione Marrano ha causato un danno alle casse comunali per una azione temeraria in
ordine alla vertenza Salina. Qualora l’episodio gli sia sfuggito, rammento al solerte estensore del testo
i termini della questione: l’allora sindaco Paolo Marrano affidò a suo tempo un incarico,
annunciandolo a costo zero, all’avv. Paolo Bordi di Roma per una consulenza relativa ai rapporti tra
Ente locale e Salapia Sale; su indicazione del legale, il Comune presentò domanda di arbitrato eppure
ancor prima della definizione del lodo stesso all’avv. Bordi erano stati liquidati 58.000 euro tra
compensi ed onorari sebbene l’incarico fosse stato preannunciato a costo zero. Come se non
bastasse, l’azione legale del Comune di Margherita di Savoia venne rigettata in data 5 agosto 2017 dal
collegio arbitrale che ritenne infondata la pretesa da parte del Comune riguardo un presunto “danno da
fusione” pari a 84.266 euro quale danno da riduzione del valore della propria partecipazione in
Salapia Sale. Davvero un bel regalino, sul quale però il pur sollecito Ronzulli non ha mai fatto
menzione.
Forse è solo una coincidenza che al Ronzulli, tramite una nota associazione ambientalista, sia stata
affidata dall’amministrazione Marrano la gestione del Centro Visite in Salina: un affidamento che
avrebbe dovuto essere ratificato in sede di consiglio comunale ma che non è mai stato trattato in
Aula Consiliare, relativo ad una gestione che negli anni non ha mai prodotto una puntuale
rendicontazione fiscale. Ci penserà l’Agenzia delle Entrate?
A noi non è dato sapere quale sia il motivo dell’assordante silenzio su questa vicenda, ma in fondo ci
interessa poco: per noi conta soltanto lavorare nell’interesse di questo paese, senza condizionamenti e
con la coscienza limpida, come spero abbiano dimostrato queste parole sulla mancata partecipazione
del Comune al capitale sociale di Salapia Sale».


Francesco Maffione



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