Emozione, nostalgia e pioggia: c’erano tutti gli ingredienti, sabato 26 luglio, per rendere il concerto di Nino D’Angelo a Barletta un evento indimenticabile. Il fossato del castello ha registrato il quasi tutto esaurito, con fan accorsi non solo da tutta la Puglia, ma anche da regioni limitrofe, pur di rivedere dal vivo il loro idolo della musica napoletana anni ’80.

Un cielo incerto non ha scoraggiato il pubblico, anzi: l’atmosfera si è fatta ancora più intensa, tra ombrelli aperti e cori collettivi. Nino è salito sul palco con l’energia di sempre, aprendo il concerto con Batticuori, brano simbolo di una generazione cresciuta tra melodie struggenti e testi d’amore viscerale.

Il pubblico ha cantato con lui ogni parola, e più di una lacrima è scesa sulle note di ’O Patè, forse il momento più toccante della serata. Applausi, abbracci tra sconosciuti, telefoni al cielo per immortalare un evento che, per molti, ha significato tornare indietro nel tempo.

Il gran finale è arrivato con Napoli, un omaggio potente e struggente alla sua città, alla sua gente, alla sua storia. “Questa musica è la mia vita”, ha detto Nino, visibilmente commosso, lasciando il palco tra ovazioni.

Una serata che resterà nel cuore dei barlettani e non solo. La pioggia ha bagnato il concerto solo nel finale, ma non ha spento l’amore: quello, è rimasto acceso tutta la notte.

Credit photo: Seba Ciminiello