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lunedė, 9  agosto 2021



10:43:00
“Trani no alla Raccolta Porta a Porta”
Il Comitato chiede de limitare l'impatto devastante dei bidoni di plastica sull'immagine e sull'igiene della città



A partire dal 19.10.2020 è stato introdotto nella città di Trani il sistema di raccolta
differenziata cosiddetto “porta a porta” con invasione di bidoni di plastica, allocati sugli
spazi pubblici dinanzi ai fabbricati condominiali e sulle strade, in palese violazione delle
norme del regolamento sulla gestione dei rifiuti urbani, con riferimento alle distanze, alla
particolarità dei luoghi, agli orari di stazionamento, all’igiene (art. 13, comma 8, 9, 10, 11 e
art.16).
Il posizionamento dei bidoni di plastica sui marciapiedi impedisce il passaggio
anche ai soggetti diversamente abili ed ai passeggini dei bambini.
I carrellati di plastica condominiali sono praticamente allocati per l’intera giornata (e
non per gli orari previsti), dappertutto sul suolo pubblico.
I bidoni delle utenze non domestiche sono allo stesso modo posizionati per l’intera
giornata sugli spazi pubblici ed, in alcuni casi, i gestori delle attività sono stati costretti a
munirsi di armadietti in legno per tentare di limitare almeno visivamente l’impatto di
centinaia e centinaia di questi manufatti di plastica palesemente lesivi dell’immagine della
città e dell’igiene, soprattutto nel centro storico.
E’ evidente che tale sistema è inadeguato, considerato che i bidoni di plastica
permanentemente posizionati sul suolo pubblico possono costituire pericolo per l’igiene e
l’incolumità pubbliche.
Diversamente opinando, ci dovrebbe essere una particolare autorizzazione
amministrativa in deroga alla tassazione degli spazi e delle aree pubbliche, una speciale
autorizzazione per la allocazione di armadietti in legno sui marciapiedi e sulle strade, un
controllo sulla compatibilità di detti manufatti con la particolarità delle aree del centro
storico di pregio storico-architettonico, una pedissequa osservanza alle norme igienico-
sanitarie con il rigoroso controllo del lavaggio e della igienizzazione dei bidoni. Se si
effettuassero in maniera approfondita i controlli e le ispezioni ai sensi dall’art.47 del
Regolamento per la gestione dei rifiuti urbani, ne verrebbe fuori un disastro.
E’ evidente che tale sistema di raccolta è inadeguato.
Siamo a chiedere che si adottino dei correttivi per limitare l’impatto devastante dei
bidoni di plastica sull’immagine e sull’igiene della città prevedendo, magari a partire dalle
utenze non domestiche, cassonetti a scheda dedicati in aree opportunamente individuate.
Fiduciosi in un positivo interessamento, distintamente salutiamo.
Trani, 09.08.2021 Comitato Trani NoPap - (Avv. Alessandro Moscatelli)


Redazione



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