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lunedė, 30  novembre 2020



14:52:00
TEDx Barletta Women, vinte le sfide delle nove protagoniste
La community si è collegata gratuitamente per assistere a uno spettacolo davvero unico



Racconti di viaggi lontani, vittorie scientifiche, partite difficili e note che scandiscono scelte che cambiano la vita per sempre. Sono nove le sfide vinte da nove donne fearless che hanno preso parte alla prima edizione di TEDxBarletta Women. Dopo il main event TEDxBarletta dello scorso settembre, il team è tornato a rendersi protagonista di una nuova sfida, in stretta correlazione con il TED Women 2020 – FEARLESS. 
La community che ha seguito i precedenti eventi TEDxBarletta, diventata sempre più numerosa, è tornata a incontrarsi in totale sicurezza. In un periodo in cui gli eventi culturali sono limitati e i musei restano chiusi, ieri sera sono stati circa 5000 gli accessi registrati sul sito TEDxBarletta. La community si è collegata gratuitamente per assistere a uno spettacolo davvero unico. Durante l’incontro si sono susseguiti momenti artistici e culturali che hanno condotto il pubblico tra le stanze del Palazzo della Marra di Barletta, luogo che ospita la mostra dedicata a Giuseppe De Nittis, pittore impressionista italiano di fama internazionale. Alcune delle sue opere sono state illustrate da Free Walking Tour Barletta mentre le storie al centro del TEDxBarletta Woman sono state presentate dall’attore e doppiatore Giacomo Giaquinto.
 
Le protagoniste dei racconti della giornalista e reporter Mariangela Pira sono donne impavide che hanno deciso di invertire la rotta del proprio futuro e studiare per cambiare la propria vita. Per il Ministero degli Affari Esteri, Mariangela Pira è stata conduttrice di “Esteri News Dossier” e per questo ha viaggiato per terre lontane. Afghanistan, Iraq, Libano e Israele: questi gli scenari delle sue storie la cui società spesso non permette alle donne di studiare. E mentre molti Paesi occidentali sono ai primi posti per analfabetismo funzionale, nei piccoli villaggi sono tante le giovanissime che studiano all’oscuro della propria famiglia per evitare ripercussioni violente. “L’istruzione – per Mariangela Pira - è l’arma che cambierà il futuro del mondo”.
 
Chi grazie ai suoi studi ha toccato tante lune è la ricercatrice Cinzia Conteduca, originaria di Barletta, che per tre anni consecutivi ha vinto il prestigioso premio “Conquer Cancer Foundation Merit Award. L’ultimo progetto premiato rappresenta la continuazione del lavoro iniziato negli anni precedenti. Nello specifico, ha proseguito l'analisi dei campioni di sangue dei pazienti affetti da carcinoma della prostata, trattati con la chemioterapia. Un lavoro che le permetterà di ottenere in futuro una “personalizzazione” delle terapie per il carcinoma della prostata. Dopo la sua lunga permanenza in America è tornata in Italia. “Occorre creare una società che punti alla meritocrazia in termini di riconoscimento e valorizzazione delle proprie abilità”. Per la ricercatrice Cinzia Conteduca non vi sono dubbi: “Non c’è nessun traguardo se non si vuol perseguire il bene comune”.
 
“Il futuro possibile guidato dalle Donne”: questo il titolo dello speech di Luisa Rizzitelli, giornalista esperta di politiche di genere e attivista per i diritti delle donne. Insieme alla sua squadra Assist - Associazione Nazionale Atlete, composta da tante coraggiose donne, ogni giorno combatte per scardinare quelle discriminazioni di genere che ingabbiano il mondo sportivo femminile. La prima battaglia è stata al fianco delle “Setterosa”. La squadra di pallanuoto femminile ha denunciano che il premio per il campionato del mondo e degli europei era la metà di quello riservato agli uomini. Contro ogni aspettativa, quelle donne tenaci e forti sono riuscite a ottenere riconoscimenti uguali. “Dobbiamo essere le protagoniste del nostro tempo, trovare il coraggio di esserci e unirci a uomini pronti ad appoggiare il nostro progetto: la nostra visione delle cose”. Per Luisa Rizzitelli il mondo ha bisogno di una leader donna.
 
Anche la critica d’arte Santa Nastro è dell’opinione che il mondo dovrebbe conoscere uno spostamento dell’asse verso una dimensione femminile. Responsabile della Comunicazione della “Fondazione Pino Pascali”, Santa Nastro attualmente è caporedattore di Artribune. “Lavorare e nutrirsi d’arte è per me un mestiere ma anche una malattia perché assorbe tutta la mia vita: amici e famiglia. Non puoi mai staccare”. Santa Nastro parla del suo lavoro con fierezza, certa di aver trovato la sua realtà, in un mondo dove le donne devono sempre più farsi valere. 
 
Protagoniste dei momenti musicali sono Erica Mou ed Her.
La prima, cantautrice biscegliese, voce delicata e messaggi incisivi. È nota al grande pubblico per la partecipazione al Festival di Sanremo nel 2012 nella sezione Sanremo Social, dedicata ai giovani artisti, con il brano “Nella vasca da bagno del tempo”. Nell’aprile del 2020 Erica Mou pubblica il suo primo libro: “Nel mare c’è la sete”, edito da Fandango, vincitore del Premio Lettori al Festival Lugnano, già alla seconda ristampa. Al TEDxBarletta Women dedica “Felicidade” e “Svuoto i cassetti”, due brani per un momento di musica in acustica capaci di declinare il suo fearless, la capacità di reagire alle difficoltà e ai cambiamenti. La seconda musicista dell’evento è Her: esempio di chi ha deciso di essere donna! Personalità di valore, violinista transgender, ha collaborato con tanti artisti di spessore del calibro di Lucio Dalla e Franco Battiato. Per la serata suona però il piano e presta la voce per un suo stesso brano, "Il nostro mondo" tratto da "La trilogia del mondo". "La musica non può essere solo intrattenimento, ma anche impegno" sono le poche ma incisive parole che introducono l’elegante performance.
 
Luciana delle Donne, imprenditrice, racconta di “Made in Carcere”, iniziativa nata nel momento in cui nella sua vita ha smesso di occuparsi di PIL, per passare al “BIL”, Benessere Interno Lordo. 
Con lei era nata la prima banca online multicanale in Italia. Nel suo periodo di conversione al mondo del sociale, Luciana con la cooperativa sociale fonda una realtà per il reinserimento sociale e per contrastare problemi ambientali. Sottolinea così che i vecchi modelli di economia non funzionano più.
Per oltre 22 anni si era distinta nel mondo della finanza portando innovazione, per poi decidere di dare tangibilità al valore intangibile, rendendo i consumi ecosostenibili una nuova frontiera di ricchezza e bellezza. Il carcere diventa un luogo di creazione e di sviluppo delle singole donne che ci vivono e lavorano, studiando materie come inglese e tecnologia. Il suo progetto nelle carceri è a oggi una social academy, che permette a più persone di cooperare al progetto, perchè necessario è un approccio professionale ed innovativo, tecnico e scientifico. Realtà connesse tra loro, provenienti da periferie, realtà isolate o difficili o dalle carceri, sono legate dall’obiettivo comune di rigenerare materiali per creare bellezza, come le "Sartorie sociali di periferia".


Flavia Pennetta con grande coraggio da giovanissima lascia tutte le sicurezze per intraprendere la carriera sportiva. Tra alti e bassi, un’operazione importante al polso mette in rischio la sola possibilità di giocare una partita a tennis. Dopo mesi di titubanza si rimette in gioco, ricominciando da zero con un nuovo gruppo di lavoro. Essendosi allontanata per mesi, ricominciare da atleta ha comportato tre anni di sofferenze fisiche post operazione, ma nonostante queste una gran dose di perseveranza quotidiana la vede lottare, anche grazie all'allenatore e fisioterapista. L'importanza della fiducia in se stessa gioca anche un ruolo essenziale, così vince gli US Open nel 2015. Ma il coraggio che racconta al pubblico del TEDxWomen è quello che si manifesta anche nel sapere quando è il momento di lasciare la scena, quando all'apice della sua carriera decide di dedicarsi alla famiglia e reinventarsi oltre il tennis, con una nuova, estrema, consapevolezza. 
“Il mio messaggio è di non aver paura di prendere decisioni. Difficile lasciare la vecchia strada per la nuova, ma anche nel caso di errore, si impara tanto, sono quel che rende ciò che siamo”.
 
Chiude la domenica pomeriggio marcata TEDx Barletta Women Aurora Ramazzotti,
“Nessuno è senza paura, abbiamo solo paure diverse.”Chiamare le paure ad alta voce ci aiuta a visualizzarle e poi ad affrontarle.  A 18 anni, racconta, quando tutto profumava di nuovo, e con dei giganti come i suoi genitori alle spalle, la ricerca della sua identità non è stata affare semplice. Viene respinta dall’università dei suoi sogni, a Londra, e mentre si scontrava con un primo grande fallimento nel mondo della realtà, la chiamano a presentare la fascia pomeridiana del programma TV X-factor. L’esperienza che la ragazzina accoglie con entusiasmo, la espone però alle critiche mediatiche. Anche se cresciuta sotto i riflettori, quella che esprime è l’umana difficoltà di stare al mondo che ci rende tutti uguali, creando meccanismi di difesa comuni, come quello che l’ha portata, dopo l’esperienza non positiva, a creare sogni "meno dannosi". 

Perchè oltre a ricevere messaggi e insulti dal pubblico, arriva una minaccia che la porta a sperimentare la paura paralizzante, costringendola a una guardia del corpo e a limitare la sua vita, rinunciando a delle esperienze naturali per la sua età. Vittima di un’ingiusta persecuzione, in quel periodo lo sport diventa una passione inaspettata e salvifica. Nascono così scopi e obiettivi. “Nei momenti bui, sei tu che crei la tua luce”. La corsa diventa il suo fearless."Inutile cercare di convincere gli altri, solo noi possiamo sapere chi siamo e abbiamo la possibilità di trasformare le nostre paure”.
 
In un momento in cui l'individualismo opprime e chiude sempre più, il TEDxBarletta Women dimostra che il valore della comunitá culturale può e deve ancora essere preservato e incoraggiato. Il team TEDxBarletta ringrazia la sua community TEDxBarletta fatta di pubblico, sostenitori, sponsor, volontari, speaker presenti e passati, il Comune di Barletta, la community TED internazionale, tutti gli operatori. Senza di loro questa esperienza dall’alto valore non sarebbe stata possibile. La bellezza, le idee e la cultura ci salveranno.
 


Antonella Filannino



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