Si è conclusa stamane, giovedì 22 maggio, la prima assemblea, della nuova Rappresentanza Sindacale Unitaria degli oltre 4mila dipendenti della ASL BT.

“Sono soddisfatto dello spirito di collaborazione instaurato: in prima fila vi è la bandiera della RSU, simbolo della collaborazione sindacale nella nostra Azienda Sanitaria. Ringrazio tutti i componenti dell’organismo neo eletto per il consenso ricevuto”, il commento a caldo del Presidente Sergio Di Liddo, rieletto per la seconda volta sullo scranno più alto del “parlamentino” dei lavoratori della Asl Bt. Al di là dei numeri elettorali, la rielezione é avvenuta con un ampissimo consenso tra le organizzazioni sindacali.

Nell'assemblea degli eletti, i delegati di tutte le sigle sindacali FIALS, CGIL, CISL, UIL, NURSIND, FSI hanno infatti riconfermato all’unanimità Di Liddo come Presidente. Anche per il rinnovo 2025 l'intesa tra le parti sociali si è confermata elemento centrale.

Di Liddo oltre a ringraziare tutti i componenti dell'assemblea per la fiducia accordata, ha più volte sottolineato l'importanza di mantenere un fronte comune per affrontare le trattative aziendali, come il tema caldo dei buoni mensa, questione particolarmente sentita dai lavoratoridel’ASL Bt, sulle carenze di personale infermieristico e di supporto, come denunciato in più occasioni, nonchè sulle prossime progressioni ed il completamento delle procedure circa lestabilizzazioni dei precari.

La rielezione di Sergio Di Liddo come Presidente della Rappresentanza Sindacale Unitaria della ASL BT segna un evento di grande rilievo per il contesto sindacale e sanitario del territorio.

Nel successo elettorale, la FIALS nella Asl BT con 969 voti di lista ha ottenuto circa il 40% delle preferenze, conquistando così la maggioranza assoluta dei seggi nella RSU, un risultato definito "storico e senza precedenti" dal Segretario territoriale provinciale Angelo Somma.

L'evento odierno, per la prima volta svoltosi a Bisceglie, si inserisce nel contesto sindacale del territorio, con ciò evidenziando da un lato la scelta strategica di unità tra le sigle sindacali e dall'altro le nuove priorità da affrontare nel confronto in atto con la direzione strategica della ASL.