sabato 10 maggio 2025




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venerdė, 9  maggio 2025



14:15:00
Il mondo ha il suo nuovo pontefice, Papa Leone XIV
Ieri l'affaccio su San Pietro



“La pace sia con tutti voi! Fratelli e sorelle carissimi, questo è il primo saluto del Cristo Risorto, il buon pastore che ha dato la vita per il gregge di Dio. Anch’io vorrei che questo saluto di pace entrasse nel vostro cuore, raggiungesse le vostre famiglie, a tutte le persone, ovunque siano, a tutti i popoli, a tutta la terra. La pace sia con voi!” 

Sono state queste le primissime parole dalla loggia di Piazza San Pietro di Leone XIV, il 267° Pontefice della Chiesa Cattolica. La fumata bianca del comignolo alle 18:07 ha fatto esplodere di gioia il cuore di tutti i credenti del mondo e di quanti, pur lontani dalla fede, hanno atteso l’annuncio dei cardinali in conclave. Il successore di Pietro, Robert Francis Prevost, è il primo Papa agostiniano e primo statunitense nella storia, 69 anni, originario di Chicago. Missionario a lungo in Perù, fu priore generale degli Agostiniani, vescovo di Chiclayo e prefetto del Dicastero per i Vescovi. Nominato cardinale da Papa Francesco il 30 settembre 2023.  Il motto, In Illo unum uno (Nell’unico Cristo siamo uno), riprende le parole di Sant’Agostino nel commento al Salmo 127. Lo stemma adottato dal nuovo Pontefice è uno scudo, diviso in due parti. A sinistra il simbolo stilizzato del giglio bianco in campo azzurro che indica purezza e innocenza ed è spesso associato alla Vergine Maria. A destra, in campo bianco, il sacro cuore di Gesù - posto sopra un libro chiuso - e trafitto da una freccia. Gesti carichi di affetto e familiarità da parte del nuovo Vicario di Cristo hanno suscitato profonda commozione, soprattutto nel momento in cui ha ricordato con gratitudine il suo predecessore, Papa Francesco, e le sue ultime ore di vita. Un momento toccante, in cui si è rinnovata la memoria di un pontificato che ha segnato profondamente la Chiesa.  «Dio ci vuole bene, Dio vi ama tutti, e il male non prevarrà! Siamo tutti nelle mani di Dio. Pertanto, senza paura, uniti mano nella mano con Dio e tra di noi andiamo avanti. Siamo discepoli di Cristo. Cristo ci precede» ha detto Leone XIV.


Giuseppe Schiavone










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