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mercoledė, 20  dicembre 2017



11:28:00
Giro d'Italia Ciclocross: a Barletta i pugliesi per la maglia rosa
Saranno assegnate le maglie rosa dell'edizione invernale 2017/2018



Meno 3: è iniziato il conto alla rovescia verso il gran finale del Giro Italia Ciclocross: sarà la
Puglia, in particolare la città di Barletta, ad ospitare l'ultima gara della corsa crossistica rosa. La
manifestazione, che avrà luogo sabato 23 dicembre, è organizzata dal Team Eurobike in
collaborazione con l'ASD Romano Scotti. Uno scenario d'altri tempi e un percorso impegnativo
faranno da cornice all'ultima gara, che si svolgerà nel fossato del castello della città pugliese:
tantissimi saranno i tratti tecnici che attendono i corridori, tra i quali anche una scalinata composta
da 25 gradini che dal fossato del maniero normanno-svevo condurrà gli atleti, in rapidi balzi, sino al
belvedere soprastante.
«La tappa di Barletta nasce dalla volontà di far proseguire un progetto che era nato nel 2012,
quando abbiamo ospitato l'Europeo per i cicloamatori - afferma Maurizio Luigi Carrer della ASD
Eurobike - e in questo senso siamo felici di collaborare con l'ASD Romano Scotti, anche perchè
crediamo che una tappa del Giro Italia Ciclocross in Puglia possa essere un bel segnale nei
confronti dei tanti atleti del meridione che stanno primeggiando in campo nazionale ed
internazionale».
Sono infatti numerosi gli atleti che stanno ben figurando nello scenario nazionale del ciclocross, in
modo particolare quelli pugliesi delle categorie giovanili, segno di una nuova primavera dell'intero
movimento e frutto dell'inedita intesa tra i tecnici delle diverse scuole di pensiero. Ben 9 ciclisti, di
cui 8 agonisti, figurano nelle top ten delle principali classifiche. Mancano le categorie internazionali,
gli juniores e gli open, ma è presto per pensarci adesso. Testa bassa e pedalare.


Ivan Carrer a un punto dalla maglia rosa ESORDIENTI
La situazione più scoppiettante è tra gli Esordienti (14-15 anni), in cui il coratino del team Eurobike
Ivan Carrer (sempre a podio con una vittoria, 3 secondi posti e un terzo), già argento ai
campionati italiani del 2017, è a un solo punto dal riconquistare quella maglia rosa che ha già
vestito dopo la tappa di Grumo Nevano. Un solo punto lo separa dunque da Federico De Paolis
(3 vittorie e un terzo posto), a significare inesorabilmente che chi dei due metterà il muso davanti al
suo avversario all'ultimo metro dell'ultima tappa avrà vinto la maglia rosa, a prescindere che la loro
lotta avvenga nelle prime posizioni o in quelle di rincalzo. Una sfida all'ultimo sangue, dunque, ma
sempre nel pieno rispetto dell'etica sportiva, come i due atleti hanno mostrato sin dall'inizio della
stagione. È forse la sfida più emozionante di tutta la rassegna rosa, sicuramente quella più incerta,
poiché i due atleti si bilanciano in tutto. Una differenza potrebbe farla il fattore campo, con il tifo
pugliese sempre caloroso. Ma l'emozione, si sa, può far tremar le gambe, gambe che in questo
caso devono sprecare meno energie possibili.
In lotta per il terzo gradino del podio, a pari punti con il lombardo Giovanni Costalla, c'è il
salentino Andrea Micaletto (un secondo e un terzo posto), in forza all'ASD MTB Casarano, ma
poco più indietro, in quinta posizione, c'è un biscegliese, Mauro Mastrapasqua (Ludobike, un
terzo posto), e in ottava un altro salentino, Cosma Gabriele Rausa (Salis Bike). Quattro pugliesi
nelle prime otto posizioni, almeno tre differenti scuole di pensiero ciclistico convergenti in un
risultato che, comunque vada, è storico. Perché se è vero che il buongiorno si vede dal mattino
allora le speranze di un roseo futuro delle due ruote ciclistiche è realtà. A patto di perseverare,
d'intende.


Ettore Loconsolo in lotta per il podio ALLIEVI
Salendo di categoria (15-16 anni) la situazione varia di poco. Le distanze qui sono solo
apparentemente più dilatate. Ma la vittoria della tappa assegna 30 punti e solo venti lunghezze
racchiudono Daniel Cassol (Trentino Cross Giant), Gabriel Fede (Cadrezzate Guerciotti), Ettore
Loconsolo (Ludobike - due secondi posti). Il pugliese, a quota 92, deve sia guardarsi le
spalle da Torcianti, attuale campione italiano, fermo a 91, ma non ha perso le speranze di fare
un balzo in avanti. Il ciclocross è, infatti, una disciplina intensa per natura, in cui non è sempre
scontato arrivare al traguardo, tante e tali sono le insidie che si nascondono in ogni curva.
È solo leggermente più lontana la spalla di Loconsolo, Vittorio Carrer (team Eurobike), attualmente
settimo in classifica ma sempre più battagliero e in crescita fisica in vista della rassegna tricolore di
Roma (weekend dell'Epifania). Il duo che nelle gare pugliesi infervora il pubblico con i duelli al
vertice a Barletta dovrà, come già successo in passato, collaborare per ottenere il miglior risultato
possibile.


Redazione










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