"Abbiamo appreso dai media che il Consiglio Regionale ha ripristinato la liquidazione di fine mandato che permetterà a consiglieri ed assessori di intascare un assegno che un tempo si sarebbe detto "da casta".  Se si considera che la legge cassata dieci anni fa da Vendola-è pure retroattiva, il fatto assume le sembianze di una rivincita. A scriverlo sono i componenti di Radicalità per Ricostruire Puglia Partito Democratico.
 
Con la fine della stagione della casta sono ritornati i privilegi. Come si dice? Finita la festa gabbato il Santo.  L’area “Radicalità per Ricostruire” del PD in Puglia trova che questa brutta legge votata all’unanimità (nessuno escluso) in consiglio regionale sia un’operazione indecente, specie se la si inserisce in un contesto di crisi in cui la sofferenza fisica si è unita alla sofferenza economica mettendo tanti pugliesi in gravi
difficoltà.
 
Questa del consiglio regionale pugliese è una scelta incomprensibile che allontana ancora di più la gente dalla politica. Il PD e questa amministrazione regionale di centrosinistra non possono permetterlo. Chiediamo al gruppo consigliare del PD di fare un passo indietro, un gesto eclatante che ci distingua e che ci permetta di recuperare l’immagine di un partito al servizio dei bisogni delle persone.
 
Chiediamo al segretario del PD regionale, Marco Lacarra, di intervenire prontamente per rafforzare questo nostro invito. Certi di trovare ascolto a questo appello".