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Politica
lunedė, 12  febbraio 2018



16:58:00
Il Popolo della Famiglia contro la violenza e le menzogne
Richiesta una modifica del Codice Penale



Il livello di violenza nei confronti delle forze di Polizia ha toccato livelli intollerabili in un paese democratico. Costoro che si nascondono dietro caschi ed altri travisamenti sono solo dei violenti, che hanno infierito su un servitore dello Stato caduto in terra, senza alcuna pietà. Solo il caso ha evitato conseguenze peggiori. Nella prossima legislatura, Il Popolo della Famiglia, proporrà una modifica del codice penale che inserisca aggravanti specifiche e nessuna attenuante per i manifestanti violenti che attaccano le forze di Polizia. In tutti i Paesi democratici chi tocca un appartenente alle forze di sicurezza dello Stato riceve condanne esemplari e sconta tutta la pena inflittagli.
Il Popolo della Famiglia si batterà sempre per tutelare i servitori dello Stato in divisa, che siano agenti di polizia, carabinieri o finanzieri.
 “Esprimo la totale ed incondizionata solidarietà del Popolo della Famiglia e la mia personale, da collega poliziotto, nonché segretario provinciale di Roma del MOSAP, al Carabiniere linciato a Piacenza dalle bande degli antagonisti” così afferma Nicola Di Matteo, coordinatore nazionale del Popolo della Famiglia.
Il Governatore Michele Emiliano sfrutta in maniera impropria il suo ruolo istituzionale per soffiare sulla cenere smorta del fascismo e dell’antifascismo ricostruendone la sagoma in cartone, come è evidente da un suo post del 10 febbraio sul più famoso social network” – afferma Enzo Fortunato, responsabile regionale del Popolo della Famiglia, e continua “Emiliano vuol forse nascondere sotto il tappeto in campagna elettorale i fallimenti e le devastazioni sociali attuate dal Partito Democratico di cui è massimo esponente parlando d’altro? Sia consapevole, se non lo è, che soffiando sulla cenere smorta, dalla scintilla può scoppiare l’incendio e le potenziali conseguenze sono proprio emulazioni dei fatti violenti di Piacenza. Sia consapevole, se non lo è, che la gente che si nasconde, neanche tanto, nelle manifestazioni a cui con trasporto lui aderisce ha poco di civile, pacifico e democratico. Sia consapevole, se non lo è, che andrebbero invece ben riviste le sovvenzioni pubbliche proprio a questi soggetti violenti a cui strizza l’occhio. Sia il suo parlare sì sì o no no. Non cerchi di fare il furbo e di scappare dal confronto sui problemi delle famiglie! Ma soprattutto non sia irresponsabile. Non glielo permetteremo.
 


Redazione










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