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Cronaca
giovedė, 17  gennaio 2019



18:56:00
Corruzione, dopo Savasta ascoltato anche Nardi che nega i fatti
L'interrogatorio nel carcere di Lecce



Il pm Michele Nardi nega i fatti contestati rispondendo alle domande del magistrato inquirente, Roberta Licci. Tre le ore d'interrogatorio. Nardi si è detto innocente riconducendo ogni accusa mossa dall'imprenditore di Corato, Flavio D'Introno, a questioni personali. Contrasti, a quanto pare, riguardanti la ristrutturazione di una villa di proprietà di sua moglie. Lo stesso pm ha negato l'associazione a delinquere con il collega pm Antonio Savasta, non avendo rapporti amicali, anzi il rapporto pare si fosse incrinato per diversità di vedute. Il gip Gallo si è riservato ogni decisione. Ricordiamo che i due pm (all'epoca dei fatti in servizio a Trani) sono accusati assieme all'ispettore di Polizia Vincenzo Di Chiaro di associazione per delinque finalizzata alla corruzione in atti giudiziari. I tre sono stati sottoposti nel carcere di Lecce all'interrogatorio di garanzia dopo l'arresto di lunedì 14 gennaio.

Intanto, per Savasta e Nardi, il Ministro Alfonso Bonafede ha chiesto la sospensione, sia facoltativa sia obbligatoria, dalle funzioni e dallo stipendio ed il collocamento fuori ruolo dall'organico della magistratura. Bonafede ha inoltre esercitato la facoltà di promuovere l'azione disciplinare, come previsto dall'articolo 107, 2 comma, della Costituzione. 


Francesco Zagaria



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