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lunedė, 10  maggio 2021



10:01:00
Consenso alla delocalizzazione LIDL, Collettivo Exit Barletta: "La lotta paga"
"Non ci fidiamo di una multinazionale che nella sua missiva parla di tener conto delle corrispondenti potenzialità edificatorie"



"La Lidl ha mandato una missiva al Comune di Barletta in cui esprime formale consenso alla delocalizzazione dell'insediamento produttivo attualmente in fase di realizzazione. Afferma che questa decisione viene assunta dopo le diffuse sensibilità manifestate dalla comunità barlettana sulla vicenda dell'ipermercato vicino al Castello. Questo dimostra che la lotta paga, che mobilitarsi contro l'ennesimo scempio edilizio perpetrato questa volta nei confronti del nostro patrimonio artistico è l'unica scelta per imporre un cambiamento radicale". A scriverlo in una nota è il Collettivo Exit di Barletta, da sempre in opposizione alla costruzione del punto vendita LIDL nei pressi del Castello federiciano.

"Le scelte calate dall'alto non devono avere più cittadinanza in un territorio che da decenni subisce cementificazione e consumo di suolo. Il fatto che la Lidl abbia ceduto è un fatto importante anche se dovremmo capire quale sarà l'accordo tra il Comune e la multinazionale. Se questo dovesse avvenire con l'ennesima variante urbanistica sarebbe una beffa totale.

Noi non ci fidiamo di una classe politica da sempre accondiscente nei confronti del potere economico.
Non ci fidiamo neanche di una multinazionale che nella sua missiva parla di tener conto delle corrispondenti potenzialità edificatorie.

In questa vicenda ci sono responsabilità non solo politiche e amministrative ma anche da parte dell' un'azienda; quando si fanno investimenti sbagliati i costi non possono ricadere sulla collettività".


Redazione



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