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sabato, 5  dicembre 2020



11:24:00
"Alberi abbattuti senza apparente motivo": il Comitato Alberi per la Vita di Barletta
"L'amministrazioni deve poter contare su risorse e strumenti tecnici idonei per corretta pianificazione"



"Non possiamo non indignarci di fronte alle numerose segnalazioni che ci pervengono in merito all’abbattimento di alberi ad alto fusto in varie zone della città. Le immagini parlano chiaro. Tronchi di pino buttati giù, senza un apparente motivo. Ma Barletta non è isolata in questo triste rimato". Lo segnala alla nostra redazione il Comitato Alberi per la Vita. 

Secondo le Linee guida per la gestione del verde urbano e prime indicazioni per una pianificazione sostenibile del Ministero dell’Ambiente, “Da un’indagine ISTAT (anno 2015) risulta che, nei 116 capoluoghi di provincia italiani, il Piano del verde è presente in meno di una città su 10, il regolamento del verde nel 44,8% dei casi, e il censimento del verde è realizzato da 3 città su 4. Dove una visione strategica in materia di verde urbano manca, si procede per interventi di “somma urgenza” per la messa in sicurezza dei siti, o impedendo l'accesso alle aree con piante pericolose, o addirittura eliminandole.

A nostro avviso occorre, decisamente, invertire la rotta. Anzitutto nell’approccio: il tema del verde pubblico deve essere affrontato in modo sistematico e le amministrazioni comunali devono poter contare su risorse e strumenti tecnici idonei per una corretta pianificazione, progettazione, gestione e fruizione degli spazi verdi al fine di massimizzarne i numerosi benefici ambientali minimizzando i rischi.

Fra le misure essenziali per avere città più verdi, le Linee guida indicano il censimento del verde, il sistema informativo territoriale, il regolamento del verde e il bilancio arboreo (senza dimenticare naturalmente gli strumenti di pianificazione strategica, come il piano comunale del verde), da far confluire in una visione d’insieme nella cornice di una corretta progettazione del verde pubblico, in un’ottica orientata alla sostenibilità ambientale ed economica. Cruciale si rivela altresì il tema della formazione degli operatori.”

Barletta ha già un regolamento comunale per la tutela e la fruizione del patrimonio verde urbano pubblico e privato pprovato dal Consiglio Comunale nel 2017, dopo ampia discussione fra la Commissione Ambiente e le Associazioni del territorio quali WWF, Salviamo il Paesaggio, Beni Comuni, Legambiente, ENPA, Wolakota e Verdi, che prevede primariamente all’articolo 3 l’istituzione di un Ufficio Verde Urbano, e si realizzi secondo l’art. 4 il Piano del Verde Urbano. Naturalmente anche quest’ultimo va fatto tramite gli Istituti di partecipazione ormai da tempo attivati.

Per gli abbattimenti il Regolamento all’art. 6 prevede dei casi. La cittadinanza vorrebbe avere lumi sulle scelte fatte e su quelle in programma.
 


Redazione



Barletta







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