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giovedė, 16  maggio 2019



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Crollo via Canosa, convegno su sicurezza e malaedilizia
Crollo via Canosa, convegno su sicurezza e malaedilizia



“Parlare di sicurezza nelle scuole è importantissimo, ha un grande valore pedagogico e formativo, oltre che civico, è lo è ancor di più in una scuola come questa, sede di formazione di quelli che diventeranno dei professionisti in materia”. Lo ha detto il sindaco di Barletta, Cosimo Cannito, intervenendo stamani, presso l’Auditorium “Pietro Mennea” dell’I.I.S.S. Cassandro Fermi - Nervi, al convegno di studio “La Sicurezza nelle costruzioni”, patrocinato dal comune di Barletta e promosso e organizzato da Comitato Italiano pro Canne della Battaglia, Collegio Bat Geometri e Geometri laureati, Ordine provinciale degli Ingegneri e Ordine degli Architetti,  Pianificatori paesaggisti e conservatori della Bat. Il convegno apre le attività del 60° anniversario del crollo di Via Canosa, avvenuto il 16 settembre 1959, sotto le cui macerie morirono 58 persone e dodici ne rimasero ferite.

Erano presenti, oltre al sindaco Cannito e al dirigente scolastico Antonio Catapano, il prefetto Emilio Dario Sensi, il vice presidente della provincia Bat Pasquale De Toma, il professor Umberto Fratino del 
Politecnico di Bari, direttore del Dipartimento di Ingegneria civile; i rappresentati degli ordini professionali, l’ingegnere Giuseppe Gorgoglione e l’architetto Marina Dimatteo che hanno relazionato sul tema “Barletta, il caso della scuola D’Azeglio: azioni e provvedimenti a garanzia della sicurezza”; il giornalista Nino Vinella, portavoce del gruppo di lavoro, studio e ricerca permanente sulla mala edilizia a Barletta per la storia dei crolli  1952-1959-2011, che ha moderato l’incontro. 

“Ci sono cose ed elementi che non si possono prevedere, che sono collegati al trascorrere del tempo e a quello che ciò comporta su costruzioni datate – ha aggiunto il sindaco Cannito – ma ci sono anche 
altri fattori da non trascurare come la competenza anche perchè in ballo c’è la sicurezza delle persone, la loro vita, motivo per cui è compito delle istituzioni essere vigili, compiere tutte le verifiche necessarie 
a tutela della pubblica sicurezza e incolumità e le scuole sono luoghi particolarmente sensibili, nei quali i ragazzi e i bambini devono essere al sicuro più che altrove”.


Redazione










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