Due giovani vite salvate da un solo, grande gesto di altruismo. Al Policlinico di Bari sono stati eseguiti con successo due trapianti renali pediatrici su un bambino di 13 anni e una bambina di 10, grazie alla donazione degli organi da parte della famiglia di un ragazzo di 17 anni, deceduto prematuramente. Il primo trapianto ha riguardato un tredicenne affetto da una malformazione congenita, l’ipodisplasia renale bilaterale, che lo costringeva alla dialisi peritoneale dal febbraio 2023. Il secondo intervento, invece, è stato effettuato su una bambina con insufficienza renale causata da nefroangiosclerosi: in questo caso l’operazione è avvenuta in modalità pre-emptive, cioè prima dell’inizio della dialisi, grazie al lavoro congiunto dei nefrologi pediatrici dell’ospedale Giovanni XXIII. “Trapianti tecnicamente complessi per l’età e le condizioni dei piccoli pazienti, ma tutto è andato per il meglio”, ha spiegato il prof. Pasquale Ditonno, direttore dell’Urologia e del Centro Trapianti di Rene del Policlinico. A supportare gli interventi, un’équipe multidisciplinare composta da urologi, anestesisti e nefrologi pediatrici. “Un gesto di straordinaria umanità – ha commentato il prof. Loreto Gesualdo, coordinatore del Centro regionale trapianti – che ha trasformato una tragedia in speranza, restituendo futuro a due bambini”. Attualmente entrambi i piccoli pazienti stanno bene: la funzionalità renale è in netto miglioramento e il decorso post-operatorio è regolare. Una storia che ricorda quanto la donazione di organi possa davvero fare la differenza.