Attualita
sabato, 31 maggio 2025
09:25:00
Comitato 167 escluso dalla Commissione sul Parco dell'Umanità: “Ennesima operazione di facciata”
A nome di Giuseppe Di Bari e Raffaele Patella
Il 29 maggio si è tenuta, presso il Parco dell’Umanità, una seduta della Commissione Lavori Pubblici del Comune di Barletta, alla presenza dell’Assessore alle Manutenzioni e dell’Assessore alla Polizia Locale. Obiettivo dichiarato: elaborare un atto di indirizzo per migliorare l’illuminazione e aumentare il presidio della zona. Intenti condivisibili, se non fosse che la riunione ha, evidentemente, volutamente ignorato chi, da anni, denuncia lo stato di degrado e abbandono dell’area: il Comitato di Quartiere della Zona 167.
Siamo di fronte all’ennesima messinscena a uso e consumo dei mass media, più attenta all’immagine che alla sostanza, più interessata alla coreografia che alla concretezza. Che si voglia intervenire sul Parco è cosa buona e giusta. Ma farlo senza nemmeno consultare chi da anni ne documenta criticità, pericoli e disservizi, è un insulto all’intelligenza dei cittadini e una dimostrazione lampante di quanto si continui a lavorare in modo autoreferenziale, lontani anni luce dalla realtà quotidiana.
Il Parco dell’Umanità è diventato, negli anni, simbolo di incuria, insicurezza, promesse mancate. Lo sanno bene i residenti, lo sanno le famiglie che evitano di frequentarlo dopo il tramonto, lo sanno i cittadini che ci vivono accanto. Ma a quanto pare, chi siede in aula consiliare preferisce parlarsi addosso, invece di ascoltare chi chiede interventi veri, immediati, concreti.
Non basta una passeggiata istituzionale per risolvere problemi strutturali. Non basta redigere un “atto di indirizzo” se poi si continua a ignorare il territorio e chi lo rappresenta. Il Comitato 167 non è un orpello decorativo. È una voce scomoda, certo, ma necessaria. Ed è una voce che non ha bisogno di inviti per farsi sentire.
Il giudizio dei cittadini è netto: quella del 29 maggio è stata l’ennesima operazione di facciata, uno spot elettorale mascherato da interesse civico. Ma noi non siamo disposti ad assistere in silenzio a questo teatrino. Se davvero si vuole restituire dignità al Parco e al quartiere, si cominci col riconoscere e coinvolgere chi ogni giorno lavora per migliorarlo, senza palchi né microfoni unendosi allo spirito di cooperazione con i cittadini come sarebbe logico, oltre che utile.
Barletta, lì 30/05/2025 Il Presidente
Giuseppe Di Bari
Redazione