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mercoledė, 14  dicembre 2022



17:53:00
Te pos o non te pos: abbattere i costi delle commissioni
Questa è la battaglia da vincere



Come i gamberi: un passo avanti e due indietro. Il Paese si stava abituando e aveva scoperto i vantaggi del pagamento con "carta" ed ecco, con la nuova legge di bilancio che si torna indietro, fissando a 60 euro il tetto per il contante. Da parte di Bankitalia e Bruxelles la bocciatura è stata ferma e decisa e così, con ogni probabilità, in fase di approvazione della manovra in Parlamento, l'asticella potrebbe essere rivista al ribasso.
Non è da dimenticare, inoltre, che il non obbligo al pagamento elettronico, si scontra con la spinta alla modernizzazione del Paese, voluta dal PNRR.

Nell'era della digitalizzazione, insomma, la UE dice chiaramente che non è  possibile operare transazioni con monetine. I vantaggi delle transazioni con carta e Pos sono molteplici: Sicurezza, lotta Evasione fiscale, Igiene, Tracciabilità ecc...

Sicurezza: per commercianti e clienti non costretti a girare con euro in contanti e quindi vengono scongiurati pericoli di furti, rapine, borseggi, smarrimenti; Lotta all'Evasione: l'80% delle transazioni avviene con un importo sotto i 60 euro per un totale che si aggira oltre i 400 miliardi; Igiene: banconote e monetine, sono il covo di microbi ed infezioni (ricordiamoci di un tempo non tanto lontano ); Tracciabilità: pagamenti sicuri dopo anche anni dalla transazione.

La battaglia che il governo deve fare e' solo una: concordare o costringere le banche ad azzerare i costi di commissione. Questa e' una battaglia da vincere


Cataldo Colamartino



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