Il progetto di ricerca costruito da Giuseppe Lagrasta nella sua ultima opera “Management delle comunità scolastiche”, Anicia, Roma 2022, scaturisce da una indagine metodologica che prospetta la possibilità di costruire nodi - ponte, spazi riflessivi di incontro tra l'organizzazione sistemica del mondo della scuola e il sistema dell'extrascuola in modo reticolare e inter - organizzativo. L'analisi organizzativa del mondo scolastico ha consentito all'autore di riesaminare il termine organizzativo di "extrascuola" rivisitandolo attraverso una visione di reti inter - organizzative e inter - istituzionali.

"Una nuova prospettiva e configurazione di fluidità reticolare - secondo Lagrasta - favorisce il rinforzo del progetto di una comunità educativa e scolastica alla luce di un ampliamento continuo del sistema inter - istituzionale. L'indagine, quindi, entra nell’analisi innovativa e trasformativa e per il mondo della scuola una nuova mission e una nuova vision della scuola come comunità educativa a legami fluidi e liquidi e in cui si ritrovano gli elementi fondamentali dell'innovazione e della sperimentazione metodologico - didattica. L’analisi ha fatto emergere elementi innovativi tesi a rafforzare i legami fluidi tra il mondo della scuola e le reti inter - istituzionali riconoscendo alla progettazione inter - organizzativa un valore aggiunto ai fini del miglioramento della qualità dell'offerta formativa territoriale.

La relazione inter- organizzativa che si stabilisce tra i due mondi della formazione è stata sempre fluida, a legami laschi, a reti liquide; spesso però tale organizzazione non ha potuto supportare appieno i livelli di complessità emergenti nella condivisione progettuale delle reti sistemiche e quindi, l'extrascuola, non è riuscita  a realizzare in modo costante, i  protocolli progettuali a causa di criticità che si dibattevano tra priorità e fragilità sistemiche".

"Il modello di management delle comunità scolastiche che si propone  - afferma Giuseppe Lagrasta – si attua attraverso l’implementazione di buone pratiche inter - organizzative tra il mondo della scuola e il piano dell'offerta formativa inter - istituzionale territoriale.

Il metodo consiste, in primo luogo, nella progettazione e promozione di reti interculturali e inter – organizzative, che attraverso una cabina di regia, possano resistere agli urti della complessità reticolare e della complessità inter - istituzionale. In secondo luogo, il metodo reticolare, con la sua struttura circolare, aperta e fluida, favorisce, nelle comunità scolastiche l’assetto dei ruoli e dei compiti inter - istituzionali che la strutturazione progettuale richiede, fortificando, altresì, la coerenza e consistenza delle reti inter - organizzative".

"Difatti le stesse reti - sottolinea l’autore -  sono sostenute da plurime competenze inter - istituzionali che, a loro volta, valorizzano le leve competitive dei professionisti dell'educazione e della formazione. La comunità scolastica, - conclude Giuseppe Lagrasta - è stata rivisitata alla luce di una progettualità reticolare, funzionale alla fusione delle energie finanziarie e professionali operanti nelle istituzioni reticolari.