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giovedė, 16  settembre 2021



12:58:00
Disfida, una vittoria nel cuore dei cittadini di Barletta
Si decise di risolvere il dibattito con uno scontro fissato il 13 febbraio 1503



A Barletta si festeggia ancora oggi la vittoria dei cavalieri italiani capitanati dal grande Ettore Fieramosca contro i cavalieri francesi guidati da Guy la Motte, il quale contestò il valore dei combattenti italiani accusandoli di codardia.

Fu proprio durante la Seconda Guerra d’Italia (1499-1504) che si svolse la celeberrima disfida di Barletta. Gli italiani “trattavano le armi senz’arte e senza fede” sostenevano i cavalieri francesi durante un banchetto nella cantina barlettana (oggi chiamata Cantina della Sfida).

Il Sud Italia era ormai oggetto della contesa tra spagnoli e francesi che accusavano i primi di essere ottimi fanti, ma pessimi cavalieri. A difendere con forza gli italiani furono proprio gli spagnoli, affermando che i soldati italiani potevano essere comparati ai francesi. Si decise di risolvere il dibattito con uno scontro fissato il 13 febbraio 1503 su un terreno pianeggiante tra Andria e Quarata, un terreno segnato con un solco, chi sarebbe uscito dal solco, sarebbe stato considerato fuori combattimento.
Fieramosca avrebbe preferito morire piuttosto che arrendersi.

Il corteo italiano era composto dai 13 cavalieri preceduti da altri 13 cavalli da battaglia e seguiti da 13 gentiluomini che portavano le armi dei cavalieri. Lo scontro non era decisamente violento, ma i francesi si disunirono. Il vento, inoltre, fece da controparte ai francesi e non permise di maneggiare le lunghe lance; quindi, entrambi gli schieramenti passarono a mazze, spade e scudi. Mentre gli italiani erano quasi tutti a cavallo, tutti i francesi rimasti erano feriti. Il nuovo attacco italiano spinse fuori dal campo i cavalieri francesi restanti. Il combattente italiano, Fieramosca piombando addosso a la Motte lo spinse fuori dal campo. Rimasero solo quattro francesi ma alla fine si arresero.

Gli italiani vinsero la Disfida che rese Fieramosca in un eroe. Uscendo vittorioso dal duello, il comune di Barletta assunse il titolo di “città della disfida” difendendo l’onore cittadino e nazionale.
Oggi, la città restituisce il giusto valore a quella che è stata la grande vittoria attraverso una festa popolare viva nel cuore di ogni cittadino barlettano. Quest’anno verrà ricordata nella cittadina pugliese dal 16 al 18 settembre: tre giornate in cui si terrà uno spettacolo al Teatro Curci, avente come tema la Disfida del 1503. Uno spettacolo, seguito da un festeggiamento a Piazza “Aldo Moro” meglio conosciuta come Piazza Roma ,con un carosello, diretto da Sergio Maifredi, direttore artistico, che introdurrà 80 artisti.

Emozioni e sentimenti dal punto di vista di un bambino: è questo ciò che il direttore vuole far emergere con il suo spettacolo “Barletta Opera Viva”. Uno spettacolo che mostrerà come la Disfida si sia tramandata di generazione in generazione ma che, purtroppo, a causa del covid vedrà il numero dei partecipanti ridotto.

Nonostante la pandemia, la disfida resta ancora viva nel sangue di ogni cittadino barlettano confermandosi ogni anno come un evento coinvolgente, storico e memorabile. Un evento che sicuramente non può restare dietro le quinte.
 


Redazione



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