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domenica, 23  maggio 2021



07:30:00
"A Barletta ennesima forzatura e obbrobrio giuridico": il consigliere Mennea
"La maggioranza ha approvato una delibera con cui stravolge e svilisce un articolo del Testo Unico dell'Edilizia"



“L’ennesima forzatura e l’ennesimo obbrobrio giuridico a cui purtroppo questa Amministrazione comunale ci ha abituato”. Commenta così l'ennesima brutta pagina scritta dall'amministrazione comunale guidata dal sindaco Cannito in materia di urbanistica.

“Nella seduta del Consiglio comunale di venerdì la maggioranza ha approvato una delibera con cui stravolge e svilisce l’art. 23 quater del Testo Unico dell’Edilizia. Tale norma, che ha l’ambizione di attivare processi di recupero e valorizzazione di immobili e spazi urbani dismessi o in via di dismissione e favorire, nel contempo, lo sviluppo di iniziative economiche, sociali e culturali, riconoscendo il tratto innovativo e creativo che queste esperienze possano apportare al tema della rigenerazione urbana, consente l’utilizzazione temporanea, di norma per un periodo limitato che va da tre a cinque anni, di edifici ed aree, pubbliche o private, per usi diversi da quelli previsti dal vigente strumento urbanistico.

Questi usi temporanei - continua Mennea - rispondono alle nuove esigenze urbane promuovendo nuovi valori, dal riuso funzionale del patrimonio dismesso al riciclaggio urbano sostenibile, dalla tensione creativa delle comunità allo scambio e alla relazione sociali, culturali e ricreative che sono in grado di generare.
Ma l’Amministrazione comunale, ignorando questi fondamentali e semplici principi, utilizza questa norma per le sole finalità connesse al rafforzamento delle aree destinate a parcheggio a servizio delle spiagge, consentendo tale attività economica su terreni con destinazione urbanistica diversa, e tra l’altro per un periodo limitato di soli 4 mesi.

Una delibera che rappresenta uno schiaffo alla città, che privilegia una singola e delimitata area del territorio comunale e una singola attività economica e che non soddisfa affatto l'esigenza connessa al concetto di rigenerazione urbana.

Una delibera, inoltre, che risulta antieconomica per gli operatori interessati. Chi, infatti, potrebbe ritenere appetibile investire denaro per creare dei parcheggi che devono rispettare tutte le norme di legge, sapendo che dopo 4 mesi quell’attività dovrà obbligatoriamente chiudere?

Se la maggioranza avesse voluto davvero risolvere l'annoso problema della carenza di parcheggi sulle litoranee, avrebbe potuto e dovuto usare altri strumenti più idonei nei modi e nei tempi giusti. Invece, azionando la macchina dell’urbanistica creativa, ha dimostrato di essere la solita amministrazione che improvvisa e crea più problemi di quanti ne vorrebbe risolvere.
Vigileremo - conclude il capogruppo PD - affinché la Giunta, in fase di approvazione della prescritta convenzione con i privati che vorranno beneficiare degli effetti di questa delibera, rispetti correttamente tutte le norme previste, compreso il Documento Programmatico per la Rigenerazione Urbana della città di Barletta”.


Redazione



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