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sabato, 8  agosto 2020



09:53:00
Nuovo piano sanitario pugliese, Lanotte: "Solo un annuncio elettorale del PD"
"Solo silenzi, così come per le lunghe liste d'attesa che non consentono ai cittadini di ricevere le sacrosante visite"



"A soli 50 giorni dalle elezioni regionali, viene preannunciato un nuovo piano sanitario regionale e appare anche inutile segnalare come l’annuncio abbia una matrice esclusivamente elettorale, visto che per 5 anni la Sanità pugliese è stata abbandonata a se stessa dal PD e dalla sinistra. Lo dichiara l'avv. Marcello Lanotte, candidato al consiglio regionale (Forza Italia)".

"Di questo piano sanitario, ciò che preoccupa è che non è dato sapere se i posti letto assegnati alla BAT saranno, in percentuale rispetto ai cittadini residenti, uguali a quelli delle altre province pugliesi. 
La nostra provincia, infatti, è allo stato la più penalizzata tra quelle pugliesi. 

Cosa fare quindi? Anzitutto elevare la dotazione dei posti letto della nostra provincia alla stessa percentuale delle altre, poi incrementare ulteriormente il numero previsto dal nuovo piano regionale. Posto che del mio stesso avviso è anche la CGIL BAT, che certo non può essere tacciata di simpatie politiche, ciò che più colpisce è il silenzio dei consiglieri regionali del nostro territorio (tutti puntualmente candidati come da 10 anni a questa parte), dai quali i cittadini meritano delle risposte e non i soliti proclami seriali (sempre a 50 giorni dal voto) che preannunciano solo potenziali assunzioni o stabilizzazioni.

L'emergenza Covid ha messo in evidenza quanto sia necessario garantire livelli di intervento importanti nel sistema sanitario e la questione del numero dei posti letto rientra in un discorso ben più ampio, che va esteso alla ristrutturazione e alla riorganizzazione della medicina di base, con un potenziamento  della attività specialistica territoriale.

Purtroppo, chi rappresenta in Regione questo territorio ininterrottamente da ormai 10 anni tace e nessun moto di protesta è all’orizzonte. Solo silenzi, così come per le lunghe liste d’attesa che non consentono ai cittadini di ricevere le sacrosante visite in tempi celeri e che invece ben potrebbero essere abbattute, senza costi aggiuntivi a carico della collettività, se solo si avviasse un percorso concreto di convenzione con i privati". 
 


Redazione



Barletta marcello-lanotte







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