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venerdė, 7  agosto 2020



08:29:00
Porto di Barletta, senatore Damiani: "Inserito nell'elenco delle opere meritevoli di finanziamento"
"Si tratta di un ulteriore importante passo per il nostro porto, per la città di Barletta e tutto il territorio"



"Il porto di Barletta inserito nell'elenco delle opere infrastrutturali meritevoli di finanziamento per i lavori di allungamento dei moli e dragaggio del fondale". Lo rende noto il senatore di Forza Italia Dario Damiani, dopo aver atteso la conclusione della Conferenza unificata Stato-Regioni svoltasi ieri pomeriggio in modalità di videoconferenza. Nell'ambito, dunque, della programmazione del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti delle risorse destinate a progetti infrastrutturali prioritari in ambito portuale, sono stati inclusi anche i lavori nel porto di Barletta, che a fine maggio si era recato presso gli Uffici del MIT per illustrare il progetto definitivo presentato due settimane prima dall'Autorità portuale, nonché evidenziare la disponibilità immediata di 5 milioni di euro, ricevendo rassicurazioni in merito a una rapida conclusione del procedimento. 

"Si tratta - prosegue - di un ulteriore importante passo per il nostro porto, per la città di Barletta e tutto il territorio. Dopo due anni e mezzo di legislatura in cui ho perseverato con tenacia affinché l'attenzione nazionale sul nostro porto non calasse mai, il progetto proposto è stato giudicato meritevole di finanziamento, che verrà stabilito in un successivo decreto, a valere sull'apposito fondo del MEF. Per il porto di Barletta sono stati già stanziati dalla legge di bilancio 5 milioni di euro grazie a un mio emendamento. Il nostro scalo, tra i più importanti dell'Adriatico, merita la valorizzazione e la riqualificazione che saranno realizzate con gli interventi finanziati". Nel dettaglio, l'intervento prevede il prolungamento di entrambi i moli foranei delimitanti l'imboccatura del porto, finalizzato al miglioramento della funzionalità del bacino portuale e in particolare alla riduzione dell'apporto verso l'interno del materiale solido trasportato dalle correnti costiere. Inoltre, l'approfondimento del fondale sino alla profondità prevista dal vigente Piano Regolatore Portuale, pari a m. 9,50".

"L'obiettivo - cocnlude - è rendere efficace e duraturo nei decenni l'approfondimento dei fondali che consentirebbe di far scalare nel porto navi sino a 15/18.000 tonnellate". 
 


Redazione



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