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venerdė, 7  febbraio 2020



19:59:00
Protezione civile e disabili, Mennea: “Facciamo in modo da essere uguali anche nelle emergenze”
Convegno a Barletta su "Idee per la Puglia in cammino"



“Con questo incontro abbiamo voluto accendere i riflettori su un aspetto che sta nell’angolo dei piani di protezione civile, quello delle persone con disabilità. Perché la protezione civile deve essere uguale per tutti. E laddove possiamo fare uno sforzo per mettere tutti i cittadini nella condizione di essere uguali anche nelle emergenze, noi dobbiamo evolvere e revisionare i piani comunali di protezione civile, strutturando un tipo di intervento specifico per i disabili”. Lo ha detto Ruggiero Mennea, consigliere regionale e presidente del comitato permanente della Protezione civile pugliese, a conclusione del convegno su “Idee per la Puglia in cammino – Il sistema di Protezione civile regionale a sostegno delle persone con disabilità”, svoltosi nella sala rossa del Castello di Barletta. All’incontro hanno partecipato il vicepresidente della Regione Puglia e assessore alla Protezione civile, Antonio Nunziante; il Garante regionale dei diritti delle persone con disabilità, Giuseppe Tulipani; il referente del Dipartimento nazionale della Protezione civile, Antonio Salpietro, e Francesco Lanotte dell’associazione ‘Binario 10’. Numerose le associazioni che hanno preso parte al convegno, portando anche il loro contributo e la loro esperienza nel corso di alcuni interventi. In particolare, l’assessore Nunziante ha parlato di ‘etica della politica’ e della necessità di revisionare i piani comunali di Protezione civile, motivo per il quale la Regione ha deciso di mettere a disposizione le necessarie risorse finanziarie, in linea con quanto spiegato anche da Mennea.
“Ma in tutto questo occorre tener conto – ha precisato il consigliere regionale - di ‘chi si trova più lontano’”. “Se non ci sentiamo un unicum, non possiamo considerarci una comunità”, ha detto. “Oggi, ascoltando le voci e i suggerimenti delle associazioni, abbiamo capito come spesso la politica regionale si occupa di aspetti economici, anziché di difficoltà delle persone. Penso ad esempio ai ‘dopo di noi’, che non sono contemplati in alcun regolamento regionale. Ecco, la disabilità non è una parte negativa della società, ma un valore sociale da tutelare. Facciamo in modo che lo sia con i fatti, non solo con le parole. Noi cominciamo dalla Protezione civile, perché nelle emergenze – ha concluso - siamo tutti uguali”.
 


Redazione










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