martedė 20 maggio 2025




Ultimissime:


Politica
martedė, 20  maggio 2025



17:00:00
Via Ramelli e Petrone, il no della sorella Porzia: "Benedetto accomunato ai neofascisti"
La lettera di Porzia Petrone



Al Sindaco della città di Barletta, Cosimo Cannito
Al Presidente del Consiglio comunale di Barletta, Marcello Lanotte

Ho appreso dell'iniziativa del partito Fratelli d'Italia che propone, attraverso un ordine del giorno del Consiglio comunale, la contestuale intitolazione di una via, una piazza o un giardino della citta di Barletta a Sergio Ramelli e a Benedetto Petrone.
Sono indignata per questo tentativo di strumentalizzare a fini di propaganda la memoria di Benedetto Petrone, vittima dello squadrismo neofascista del Movimento sociale italiano, forza politica dalla quale deriva Fratelli d'Italia che ha infatti mantenuto nel proprio simbolo l'immagine di quel partito.
Mi offende l'idea che mio fratello possa essere accomunato ai neofascisti che lo hanno ucciso, giacché rifiuto la definizione degli opposti estremismi e dei cosiddetti anni di piombo. A Benedetto Petrone è stato impedito - con l'assassinio - di realizzare il proprio impegno per la democrazia, la dignità del lavoro e l'emancipazione della città vecchia in cui era nato e viveva. Benedetto non è morto per caso, ma per le sue idee.
E per questi motivi con il suo nome sono state intitolate strade a Bari, a Noci, a Gravina di Puglia, a Grottaglie e altri luoghi ed edifici pubblici a Molfetta e nell'Università degli studi di Bari.
Mentre attendo ancora fiduciosa la riapertura del processo sul delitto del 28 novembre 1977 mi oppongo al tentativo di piegare la memoria di mio fratello ad una «pacificazione» per me inaccettabile sotto l'aspetto storico, politico e soprattutto familiare 

Bari, 19 maggio 2025
PORZIA PETRONE


Redazione










Barletta: botta e risposta tra Scommegna e Lanotte su consigli comunali

"Barletta è antifascista: no all'intitolazione della strada a Ramelli, la lettera di Porzia Petrone conferma una scelta sbagliata"